Eurobasket 2024 U20F Day3: Italbasket, che fatica! Polonia regolata nel finale con 3 minuti di fuoco
Dopo le prime due vittorie delle azzurre facili contro Turchia e Finlandia si pensava che anche questa ultima partita del girone avrebbe ricalcato le prime due.
Ed invece la proprietà transitiva nel basket non sempre funziona: questa Polonia che ha fatto sudare le proverbiali sette camicie all’Italbasket non era nemmeno lontana parente di quella che ha perso di 20 contro la Turchia domenica.
E le azzurrine se ne sono accorte, loro malgrado, anche se non tutto è merito delle polacche. Le ragazze di Piazza oggi hanno compiuto un (e forse più di uno) passo indietro rispetto alle prime partite sia sul piano del gioco sia dell’aggressività generale.
Forse, pensiamo noi e direte voi, è fisiologico dato che non si può sempre andare al massimo, e spendere tante energie ora potrebbe significare essere in riserva nel week end quando si assegneranno le medaglie.
Tutto mi fa pensare che sia stato in qualche modo programmato, visto che son bastati 3 minuti finali giocare ad alto voltaggio difensivo per piazzare il break che ha deciso e chiuso la partita.
Certo, nei 37 minuti precedenti le azzurre hanno faticato tantissimo ad attaccare la zona proposta sapientemente dal coach polacco, conscio che sarebbe stata la maniera migliore per limitare le nostre bocche da fuoco.
E complice le scadenti percentuali da fuori da parte di tutte quante, più errori non consueti anche dal perimetro dell’area e/o da sotto canestro, la zona ha sortito i propri effetti facendo rimanere a contatto la Polonia fino appunto agli ultimi 3 minuti.
In quel frangente, l’intensità difensiva dell’Italbasket è arrivata al punto giusto ed ha permesso di concludere 2-3 contropiedi 1vs0 che hanno stroncato le velleità delle avversarie delle azzurre.
Per il proseguio del torneo però, coach Piazza dovrà certamente rivedere qualcosa dell’impianto difensivo, perché oggi la qualità dello stesso è parsa piuttosto bassa. Troppi canestri facili lasciati, aiuti in ritardo, tiri aperti concessi con close out di qualità scadente.
Nelle partite contro le big tutto questo in genere si paga con la sconfitta, specie se in abbinata ad un gioco offensivo forse troppo Matilde dipendente.
Posto che contro le favorite per la medaglie ciò che si dovrà alzare è il ritmo e la reattività di tutte, perché ad esempio la Francia ha giocatrici più atletiche che generalmente giocano ad una velocità diversa rispetto alle nostre, ma di questo ne parleremo più avanti.
Il ruolo più delicato comunque delle nostre cel’ha Zanardi, collante con le due Villa in campo, quando le si chiede si switchare a leader in contumacia Matilde ovviamente non è sempre prontissima e ci mancherebbe, non è mica un robot….
Quindi importante è che le giocatrici del supporting cast diano un contributo di qualità, specie al tiro oltre che in difesa e nelle piccole cose. Le varie Caloro, Tomasoni, Lussignoli devono punire con continuità i probabili raddoppi che le difese avversarie faranno su Matilde, Eleonora e Carlotta, oppure punire gli spazi lasciati dalla zona.
Poi il capitolo lunghe: Piazza sta pian piano aumentando i minuti con 4 piccole in campo, con Bernardi o Tomasoni da 4 tattico perché se Piatti, Cancelli ed Osazuwa vengono risucchiate sul perimetro poi fanno fatica a chiudere tempestivamente. Ed poi in attacco fanno fatica a dividersi gli spazi quando stanno in campo assieme.
Insomma ci sono molte cose da sistemare ed il tempo è praticamente zero, domani inizia la fase ad eliminazione diretta. Quindi teniamoci le cose buone viste oggi, come ad esempio una rediviva Eleonora Villa, o come i 3 minuti di difesa alla morte, e tifiamo tutti perché si riescano a superare le avversità.
IL TABELLINO: Italia – Polonia 71 – 62
LE PAGELLE
#2 ELEONORA VILLA 7: finalmente la Ele che tutti conosciamo, anzi ha sbagliato dei tiri da fuori che di solito mette. Importantissime alcune sue giocate quando la Polonia è andata in vantaggio, molto sveglia nel trasformare in canestri delle situazioni rocambolesche, letale in contropiede nel finale.
#4 SOPHIA LUSSIGNOLI 6: ha fatto 0/4, ok. Ma voglio premiare la personalità nel prenderseli, un altra giocatrice avrebbe magari rinunciato, lei no e questo mi è piaciuto anche perché erano tutti da prendere e nessuno da rifiutare. Avanti con fiducia.
#5 LAVINIA LUCANTONI sv: scampoli di partita.
#6 MATILDE VILLA 7: sono consapevole che dare appena 7 a una giocatrice che è andata a 2 assist dalla tripla doppia e con il +/- migliore può essere singolare ma oggi Mati ha sofferto la zona forse più del dovuto sbagliando tanto al tiro, con errori insoliti soprattutto nel palleggio arresto e tiro dai 4 metri anche fuori equilibrio. Tutto questo perché ci aveva abituato a segnarli con regolarità…
#7 CARLOTTA ZANARDI 6: ve lo dico subito: non è per il 3/10 al tiro che le ho dato solo 6, ma per qualche difesa non da par suo, con l’avversaria che le scivola via andando a segnare. Poi oggi non è stata precisissima al tiro, ma 7 rimbalzi e 6 recuperi e 3 assist vanno messi sul piatto della bilancia.
#8 BEATRICE CALORO 6: gioca poco, meno del solito ma da comunque un buon contributo infilando una tripla in un momento delicato.
#9 RAMONA TOMASONI 6,5: è una delle azzurre che più mi son piaciute. Già nel primo tempo utile con difese e lavoro oscuro che produce possessi supplementari, nella ripresa ancora meglio con recuperi, rimbalzi un canestro e falli subiti. Peccato solo per i liberi e le triple aperte sbagliate. Ma secondo me le metterà quando più conterà.
#14 CATERINA PIATTI 6: oggi poco reattiva e brillante, non riesce a concretizzare qualche situazione favorevole ed in difesa soffre l’agilità delle avversarie. Strappa la sufficienza con quell’anticipo e contropiede solitario in un momento importante benché fosse all’inizio.
#15 ILARIA BERNARDI 5: oggi malino, a mio avviso. Contro la zona fatica il doppio a trovare gli spazi e sbaglia parecchio a volte forzando il tiro. Rimane comunque una pedina fondamentale nello scacchiere di Piazza quando decide di andare con 4 piccole.
#16 ADELE CANCELLI 5,5: sbaglia tanti tiri frontali che di solito mette, ogni tanto va in affanno a chiudere sulle rapide polacche ma a rimbalzo fa la voce grossa.
#20 CRISTINA OSAZUWA 5,5: lei invece ha buone percentuali ma su tiri che non si possono sbagliare (ne sbaglia un paio invece che deve mettere) ma in difesa è troppo molle e distratta come ogni tanto le succede. E’ essenziale che salga di livello per la fase finale.
LE PAROLE DEL POST PARTITA
Coach Giuseppe Piazza
“Bene così, ci aspettavamo un minimo di involontario calo di tensione per il risultato già praticamente ottenuto ma la prestazione è stata comunque sufficiente seppur non al livello delle prime due.
Tanti errori ma anche una grande intensità che si traduce, se leggiamo i numeri, in 28 possessi in più degli avversari, un numero incredibile indice di grande intensità.
Questo è ciò che chiedo sempre alle ragazze: la capacità di stare in partita anche quando le percentuali non sono alte, e così è stato. Sono sicuro che usciamo da questa partita non solo con una vittoria ma anche avendo imparato qualcosa che ci farà comodo nei prossimi giorni.
Le difficoltà aiutano a migliorare, specialmente quando sono accompagnate da un risultato positivo. Le azioni difensive del finale dimostrano come questa squadra abbia un’identità ed anche per sue vogodi vincere”.
CRISTIANO GARBIN
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