LNP Serie B Nazionale Girone B 4ª andata 2024-25: la Virtus GVM Roma 1960 perde troppi possessi e la Ristopro Fabriano non perdona
Cerreto d’Esi (AN), 13 ottobre 2024 – Cade ancora una volta in stagione, la terza su quattro gare (Juvecaserta, Herons Montecatini ed oggi), la Virtus GVM Roma 1960 che deve arrendersi in casa della Ristopro Fabriano per 81-76 palesando ancora incertezze e contraddizioni malcelate dopo il trionfo di sabato scorso vs San Severo.
Forse sarà un’esagerazione ma oggi tra Fabriano e Virtus Roma 1960 c’erano in palio punti importanti in quanto entrambe le squadre si trovavano appaiate in graduatoria ad una sola vittoria dopo tre gare, forse non tanto e non solo per la classifica (da non dimenticare la “follia” delle 38 giornate di stagione regolare di questa Serie B Nazionale 2024-25 che consentirebbe, a chi volesse, ampi recuperi di terreno perduto…), quanto per il morale che andava risollevato, oltre che una gara disputata alla vigilia del turno infrasettimanale.
Ed invece da Cerreto d’Esi è la Virtus GVM Roma 1960 a tornasene mogia mogia nella Capitale e con poco entusiasmo, vittima delle sue poche certezze tecniche in particolar modo nel reparto dei lunghi: Andrea Ancellotti in primis con zero punti (0/3), 3 rimbalzi e 4 palle perse in quasi 16′ di gioco e Joel Fokou neanche entrato sono la cartina al tornasole di questo impasse.
Andrea Valentini, il cambio naturale di Ancellotti, di contro ha fatto il suo restando in campo quasi 26′ di gioco mettendo insieme 5 punti (2/6), 5 rimbalzi e servendo 2 assist ma al netto di 3 palle perse. Ecco, se la Virtus GVM Roma 1960 torna a casa con questa sconfitta nelle more di un match comunque equilibrato deve certamente recriminare sulle 24 palle perse, un numero pazzesco al punto che dirà lo stesso coach Tonolli a fine gara “…Un’enormità!”.
Sì, perchè tutto sommato registrando un Ancellotti in versione convitato di pietra, la Virtus Roma 1960 non ha per niente subito sotto i ferri (32-31 per Fabriano), segno di un ottimo lavoro di squadra ma ha consentito ai marchigiani di poter teoricamente gestire più tiri (64 vs 56), servendo alla fine 24 assist e con ben 6 uomini in doppia cifra al 40′ di gioco, (MVP Riccardo Carta, 17 p.ti e 5 rimbalzi) distribuendo perciò su tutti loro il peso (e la pericolosità) dell’attacco.
Esattamente il contrario di questa Virtus GVM Roma 1960 d’inizio stagione dove c’è sempre il solito, eccellente Alberto Conti che dice 28 punti che fa péndant con il capitano Gaston Whelan, 17 per lui più 3 assist che almeno dovrebbe dissipare i dubbi sorti dopo le prime due gare stagionali, nelle quali l’argentino aveva mostrato poca qualità complessiva.
Semmai colpisce il numero basso di assist, appena 10, che dimostra una scarsa capacità di creare reali vantaggi per il compagno al tiro ed in effeti, se questa Virtus Roma 1960 pecca in qualcosa è probabilmente per le pause di gioco che si prende: si pensi al 9-18 del primo periodo sfociato poi nel 23-18 d’inizio secondo periodo…Ed indicando il numero totale ai liberi si ha un 14/20, che si traduce in un 70% che alla luce dell’81-76 finale fa masticare amaro (Fabriano 12/14).
Capitolo a parte merita la prestazione di Marco Santiangeli che oggi timbra 11 punti (3/7 da tre), ma che perde solo lui ben 5 possessi, più ombre che luci per l’ala che dovrebbe fare la differenza e che invece alterna prestazioni poco incisive e determinate.
Adesso la Virtus Roma 1960 attende al Palazzetto dello sport, mercoledì 16 ottobre, l’NPC Rieti reduce dal KO inatteso casalingo vs la Virtus Cassino di un solo punto (78-79), occorre la vittoria ma, soprattutto, occorre fare passi avanti nel gioco di squadra che, come dicevano i latini, necesse est!
Sala Stampa
Alessandro Tonolli
Ristopro Fabriano – Virtus GVM Roma 1960 81-76
Parziali: 21-18; 16-24; 22-13; 22-21;
Progressione: 21-18; 37-42; 59-55; 81-76.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto
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