LBF Serie A2 10ª andata 2024-25: l’Aran Cucine Panthers Roseto suona la settima sinfonia in casa della Passalacqua Ragusa
Ragusa, 08/12/2024 – La Passalacqua Ragusa, dopo il successo in casa della Martina Treviso, cade inopinatamente contro l’Aran Cucine Panthers Roseto, alla settima vittoria consecutiva.
Dopo la tripla iniziale di Amaiquen Siciliano, il pubblico ragusano poteva aspettarsi tutto, tranne che quel +3 rimanesse il massimo vantaggio interno della partita.
La squadra di coach Simone Righi è di statura bassa e ha fatto di questo handicap la sua forza. Le ospiti sono state aggressive a tutto campo per 40 minuti e le buonissime percentuali dal perimetro sono state “figlie” di buone spaziature/letture e di mani estremamente “educate”. In fase di rimbalzo hanno faticato, ma l’agonismo ha limitato il gap.
Un problema grosso per la difesa ragusana è stato il totem, Livija Sakeviciute, fermabile spesso solo fallosamente.
Nell’ultimo periodo alle rosetane non è venuto “il braccino del tennista”. Se possibile, viceversa, hanno sentito l’odore del sangue e moltiplicato le energie.
La squadra di coach Mara Buzzanca, che anche oggi è partita con un quintetto basso e col doppio play, si lecca le ferite.
Le idee erano poche e confuse. La Passalacqua Ragusa non è riuscita neanche a sfruttare il bonus raggiunto presto in un paio di periodi dalle ospiti.
Ormai hanno capito tutti che l’attacco è sulle spalle di sole due giocatrici e che le lunghe (che provengano dalla serie A1 o che abbiano disputato l’Eurocup è “fumo per gli occhi”) il canestro lo vedono solo col cannocchiale.
Se le finalizzatrici hanno un raffreddore o una giornata storta (la difesa delle rosetane ha indubbi meriti), le cose si complicano notevolmente.
Mercoledì prossimo la Passalacqua Ragusa, che anche nelle ultime trasferte ha fatto fatica, ospiterà la Velcofin Interlocks Vicenza, mentre domenica l’Aran Cucine Panthers Roseto sfiderà tra le mura amiche l’Halley Thunder Matelica, con l’obiettivo di confermarsi una “grande” di questo campionato.
IL TABELLINO: Passalacqua Ragusa – Aran Cucine Panthers Roseto 55–63
LE PAGELLE
SICILIANO Amaiquen 6: i suoi canestri li ha realizzati. Il problema è che spesso si intestardisce nelle azioni personali e non coinvolge le compagne.
TOMASONI Ramona 6: dopo la prova monstre dal perimetro di settimana scorsa, è tornata a fare tanto “lavoro sporco”. Ha letto più volte le linee di passaggio o di penetrazione.
CONSOLINI Chiara 4: a livello di impegno, le si può rimproverare poco. Il problema è che anche lei troppe volte pensa di risolvere la partita da sola. La squadra non ha i mezzi probabilmente per “incassare” il suo 1/13 dal campo.
NARVICIUTE Gabriele 6: fermo restando che in attacco dovrebbe fare meglio, ha dato un grossissimo apporto in fase di rimbalzo.
KOZAKOVA Vanda 4,5: ha fatto molta fatica pure in difesa contro la Lunga avversaria. Da sotto non realizza quasi mai.
MAZZA Federica 5,5: lei settimana scorsa aveva stupìto. Qualcuno, se pensava si ripetesse, è rimasto deluso. È partita in starting five e può essere un bene per lei. Certo è che poi le aspettative si alzano.
PELKA Oliwia 7: ha sbagliato qualcosa di clamoroso da sotto, ma ha dato molta vivacità alla squadra. La doppia cifra mostra che, a parte le solite note, anche lei potrebbe prendersi delle responsabilità.
LABANCA Marika 6: era al rientro e ha giocato poco. La via del canestro è riuscita comunque a ritrovarla.
LUCANTONI Lavinia 8: è una classe 2005 e ha giocato da veterana. Doveva badare ad avversarie temibilissime e se l’è cavata molto bene. I 12 punti messi a segno sono stati pesantissimi.
KRAUJUNAITE Justina 6: è stata poco appariscente. Ha fatto meglio in una delle due metà campo ed è stata un po’ troppo fallosa. Detto ciò, non ha demeritato.
SORRENTINO Giulia 7: ha sfoggiato ottime capacità balistiche. La doppia cifra va premiata.
COSER Lucrezia 8: ha punito dal perimetro le avversarie più volte. Certamente, non era una giocatrice “battezzabile”.
SAKEVICIUTE Livija 8: sotto canestro si è fatta valere decisamente. Sfruttava gli accoppiamenti favorevoli e le avversarie hanno pagato dazio. È stata molto brava, se chiusa, anche nello scaricare per le compagne. Lei non si è intestardita.
CALORO Beatrice 6: è stata altalenante e ha fatto meglio dietro che davanti.
ESPEDALE Gianella Aluhe 8: è una classe 2005 e ha giocato 12 minuti “da mastino”. Ad inizio terzo periodo ha infilato due triple di fila, che hanno mandato le ragusane “all’aldilà”.
LIZZI Eva 6: quando ha sostituito Livija Sakeviciute, la differenza si sentiva. Tutto sommato, ha fatto quello che poteva a livello fisico.
BARDARÈ Angelica s.v.
LE VOCI DAL CAMPO:
(dalla pagina FB di Passalacqua Basket Ragusa)
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco
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