EuroLeague Women #RS Second Round1 group E 2024-25: Schio attraversa l’inferno prima di abbracciare il paradiso, troppa fatica contro Brno
IL COMMENTO
La seconda fase di questa EuroLeague è iniziata per Schio contro una squadra sulla carta apparentemente abbordabile infatti il Brno nella prima fase ha ottenuto solamente due vittorie e tante troppe sconfitte, ma L’ Europa è strana da decifrare come la Schio di questa stagione.
Dikaioulakos è andato sul sicuro partendo con Verona sempre più leader di questa squadra, Andre e Keys a dare forza e la nobile Salaun e Laksa a bombardare da fuori il perimetro, tante le infortunate Sottana con noie al ginocchio, fuori anche Crippa, e Juhasz non ancora in forma dopo la stagione WNBA.
Brno arriva da una vittoria in campionato con ben 77 punti di distacco sul malcapitato Chomutov ha nelle lunghe la sua forza con la ex San Martino Kostowicz e Cunane , un altra nostra vecchia conoscenza Juskaite pronta ad entrare nelle difese avversarie ed il gioiello Knezevic 17 anni e tecnica irriverente.
La partita è stata fondamentalmente brutta prima che Laksa segnasse il primo canestro trascorre più di un minuto, la lettone sta vivendo una seconda giovinezza in campo europeo per lei ben 23 punti oggi , brava sempre a trovare la soluzione giusta in attacco mostrandoci un campionario variegato dalle triple ai runner.
Le ceche hanno un netto vantaggio a rimbalzo Kostowicz, Cunane ma anche la cosiddetta panchinara Cechova sono dei veri polipi abbranca tutto ben 41 rimbalzi ma dimostrano una grande pecca i loro scarichi trovano per il momento delle proprie e vere kamena ruka(mani di pietra in croato, lo dicevano di Petrovic ma quella è un altra storia), Juskaite ed in particolar modo Zaplatova (1/8 da tre) sembrano incaponirsi in soluzioni dalla lunga distanza senza ritmo.
Nel secondo quarto abbiamo visto in campo anche Dojkic che è sembrata nervosa nella costante ricerca del contatto con le avversarie perdendo palloni per sciocche infrazioni di passi, Verona riesce a surclassare Dudasova e a segnare ma nell’azione brutta scavigliata di keys che dolorante esce dal campo, rientrerà claudicante nel finale.
Schio torna dagli spogliatoi litigando ancora col canestro, sale in cattedra Hamzova che sporca in continuazione le linee di passaggio prima di Verona e poi di una lenta Zanardi, e Salaun finalmente ad accendersi che con le sue triple in step back tenta di allontanare le ceche.
Purtroppo per Schio si accende la 2007 Knezevic, la numero 77 con una sfrontatezza inesauribile attacca Salaun con finte improvvise e veloci sparando dei tiri da tre che si infilano fino ad avvicinare Brno in maniera considerevole, per lei 15 punti con un 3/3 da tre e la certezza che davanti a se abbia una grande carriera.
Si arriva alla fase finale dove Brno mostra un gioco migliore di squadra che vede oltre a Knezevic una ottima Juskaite che con due triple consecutive agguanta il pareggio, Schio è in pieno affanno ma in questi momenti quando la squadra non gira ecco emergere THE PHENOM parliamo di Salaun.
La transalpina fino ad allora autrice di una prestazione mediocre realizza una tripla da distanza siderale, ruba un pallone fondamentale a Kostowicz, altra tripla in step back su Cunane e partita in ghiaccio.
Schio è in difficoltà in Europa per un motivo lampante, determinati nuovi acquisti non rendono Dojkic si vede che ha voglia di strafare ma sembra non far parte della squadra e non riesce assolutamente a dialogare con le compagne, Zanardi sembra lenta e compassata, Panzera sembra abituarsi ad essere un contorno mentre ha doti tecniche per essere il piatto principale, questo puzzle per adesso non è completo, anzi.
TABELLINO: FAMILA SCHIO – ZABINY BRNO 76-68
LE PAGELLE
BESTAGNO Martina 6: è in ripresa anche oggi la sua presenza in fase difensiva visto il problema di Keys , si è fatta sentire subisce anche un fallo antisportivo da Cunane.
ZANARDI Carlotta 5: questo livello è indigesto per la sua velocità che per il momento non è quella di Brescia, soffre il pressing di Hamzova e fa una fatica immane a superare entro i 5 secondi la propria metà campo.
VERONA Costanza 6,5: leader indiscussa oggi non conclude tanto ma lavora tanto per la squadra ben 8 assist specialmente in post verso Andre.
PANZERA Ilaria 5,5: bisogna prendersi qualche responsabilità in più Dudasova la supera con elementari cambi mano.
SALAUN Janelle 6,5: prima parte della gara mediocre e nervosa perchè Hamzova gioca mettendole di continuo le mani addosso , ma da campionessa nel quarto tempo decide la partita 2 triple con una danza ballando davanti a Cunane decidendo la gara, oltre a rubare una palla di potenza fisica a Kostowicz.
ANDRE Olbis 6,5: lottatrice ben 11 rimbalzi gioca tanto in difesa cercando di limitare Cunane e ci riesce, in attacco tirata di orecchio basta extra pass esasperati per il tiro da tre, quando duetta con Verona mostra il meglio di se superando Cechova in doppia velocità ed arrivando alla doppia cifra.
KEYS Jasmine 6: la sua partita come sempre di gran sacrificio è stata compromessa dalla scavigliata presa nel secondo quarto, quando rientra è claudicante e non riesce ad essere impattante.
LAKSA Kitja 7: in Europa diventa una belva la sua tripla in costante allontanamento vede Zaplatova non riuscire a capirci nulla, in difesa ruba palloni ad una Juskaite impacciata in palleggio, nel finale attacca Knezevic con un gancio cielo che si insacca nella retina, per lei 23 punti.
DOJKIC Ivana 5,5: per adesso la brutta copia di Bologna spaesata a volte inconcludente, questo ritardo di integrazione nel sistema di gioco sembra innervosirla un bel po’.
MATTEO AVAGLIANO
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