Turkish Airlines Euroleague #Round20 2024-25: vittoria del cuore, la Virtus Bologna batte Baskonia in una gara allucinante
Bologna, 10 gennaio 2025 – Vittoria di carattere per la Segafredo Virtus Bologna in una gara resa difficile dalle assenze e quasi impossibile dalla direzione arbitrale.
Nella serata delle prestazioni monstre, come quella di Vezenkov, anche a Bologna abbiamo assistito ad una partita con prestazioni fuori dal comune, ma purtroppo non parliamo dei giocatori in campo, bensì della terna arbitrale che, con decisioni cervellotiche, illogiche e, chi più ne ha, più ne metta, ha scalato vette inarrivabili ed inimmaginabili per chiunque.
La partita è stata appassionante, con una Virtus in difficoltà nel primo tempo, ma che nel terzo quarto ha avuto una fiammata notevole, guidata da un Morgan cui, finalmente, è stata data licenza di correre ed incidere. Partita estremamente coraggiosa e volitiva per una Segafredo che oltre alle assenza note di Clyburn, Shengelia e Zizic ha dovuto fare a meno anche di Tucker per un problema muscolare.
Dicevamo di un inizio difficile per Bologna con un Pajola insolitamente impreciso, con la squadra che senza Clyburn e Shengelia non trovava il suo solito modo di iniziare gli attacchi dal post basso e con le polveri bagnate nel tiro dalla lunga distanza.
Non che Baskonia sprizzasse energia e qualità, anche perché le assenze di Holden, Baldwin e Sedekerkis non sono cosa da poco, ma la mira dall’arco e qualche palla persa di meno permettevano ai baschi di andare al riposo con un punto di vantaggio.
Il terzo quarto, che normalmente è sempre stato il tallone d’Achille della Virtus, questa sera ha visto i bianconeri ripartire come degli indemoniati e, guidati da un Pajola evidentemente ripresosi negli spogliatoi, ma soprattutto da un Morgan indemoniato, hanno scavato un solco di ben 15 lunghezze.
Chiaramente una Segafredo così corta non poteva mantenere quei ritmi. Col rientro delle seconde linee felsinee e l’ingresso si Samanic gli ospiti si rifacevano sotto e grazie ad una bomba allo scadere di Rogkavopoulos chiudeva il parziale solamente sul -5.
L’ultimo parziale non può essere commentato come si dovrebbe fare per una partita di basket, perché le bombe di Hackett, Polonara e Cordinier, le giocate di Samanic e Rogkavopoulos nulla possono rispetto agli ultimi 50 secondi della terna arbitrale che ha fatto di tutto per rovinare la partita, ma che alla fine ha dovuto accettare la sirena finale senza riuscire più ad inventarsi decisioni lisergiche.
Altra sconfitta al fotofinish per Baskonia che negli ultimi tempi sta trovando grosse difficoltà nel chiudere le gare, come nella gara di andata, ma anche per lei le assenze hanno un peso importante.
Cosa dire di questa Virtus? La squadra c’è, il cuore anche, e nonostante le assenze è riuscita a trovare le energie per riuscire a portare in porto un vittoria non importantissima per la classifica, ma fondamentale per la crescita del gruppo che ha visto quanto Morgan possa essere importante per questa squadra.
Ultima chiosa sugli arbitri, se i Signori Sasa Pukl, Borys Ryzhyk, Uros Obrknezevic verranno fermati tutto ok, nel caso dovessero arbitrare il prossimo turno significherebbe, per me, che Eurolega non solo non si è resa conto del problema arbitrale, ma che le squadre italiane, come dimostra anche la gara dell’ Olimpia contro l’ Olympiacos, non alcun peso all’interno della lega stessa e che alcuni risultati non sono proprio invisi al board con sede a Barcellona.
Ultima chiosa per la nostra cara FIP: il Dott. Petrucci ha pensato bene di far arbitrare i playoff 2022 dal sig. Ryzhyk: complimentissimi.
Highlights
Sala Stampa
Parziali: 14-20; 23-18; 22-16; 17-20
Virtus Segafredo Bologna vs Baskonia Vitoria-Gasteiz 76-74
Pagelle
#3 Marco Belinelli 4,5: partitaccia del capitano, spara a salve ed in difesa è spesso in ritardo sul proprio uomo, partitaccia.
#6 Alessandro Pajola 6,5: deve giocare più di 34 minuti, ha un inizio difficile, con palle perse banali e forzate. Rientra con altra garra ed altra intensità ed i 7 assist stanno diventando una costante nelle sue gare.
#Riccardo Visconti n.g.
#23 Daniel Hackett 5,5: in difficoltà per tutta la partita, è spesso in ritardo, ma ha l’enorme pregio di mettere un bomba fondamentale.
#24 Andrejs Grazulis 7: nel primo tempo spara abbastanza a salve dalla lunga distanza, ma è giocatore intelligente ed è abilissimo nel sigillare l’avversario quando riceve nel pitturato. Grande terzo quarto con un paio di giocate che gasano il pubblico della Segafredo Arena ed involontario protagonista dell’azione che apre lo show arbitrale nel finale di gara.
#30 Matt Morgan 8: spara a salve dalla distanza, ma imprime al terzo quarto il suo ritmo, e spacca la partita, da comprimario può soffrire, ma se gli si dà la possibilità di essere protagonista può essere la svolta della stagione felsinea.
#33 Achille Polonara 7,5: mette la sua esperienza al servizio della squadra. Tiene la Virtus a contatto quando nessuno fa canestro e si danna sotto canestro prendendo rimbalzi e difendendo come una piovra.
#35 Mouhamet Rassoui Diouf 6: non brilla come altre volte, ma la sua mobilità lo fa essere un fattore difensivo come le due palle recuperate dimostrano.
#45 Nikola Akele 6: un po’ timido offensivamente è nella propria metà campo che si guadagna i minuti, sempre mobile e attento dovrebbe osare qualcosa di più in attacco.
#59 Rajon Tucker n.e.
#00 Isaia Cordinier 7,5: è l’unica bocca da fuoco della Virtus nel primo quarto, dispensa energia a tutto campo, ha qualche piccola sbavatura, ma mette una bomba lundberghiana nel finale decisiva.
#2 Sander Raieste 5: impiegato principalmente con compiti difensivi, fa poco altro, spicca il -20 di +/- .
#4 Joseba Querejeta n.e.
#6 Pavel Savkov n.e.
#9 Timothe Luwawu-Cabarrot 6,5: inizia molto bene, facendo impazzire i difensori bianconeri, cala nel finale.
#10 Ognjen Jaramaz 7: giocatore che adoro. Difensore fastidiosissimo, ha l’intelligenza di attaccare Belinelli ad ogni possesso quando è marcato dal capitano bianconero.
#11 Trent Forrest 5,5: partita discreta, ma senza squilli, sbaglia un libero pesantissimo nel finale.
#17 Nikolaos Rogkavopoulos 7,5: solita spina nel fianco per la Virtus. Giocatore tosto, va in doppia doppia fra punti e rimbalzi, altra presa oculata del management basco.
#18 Khalifa Diop 5: non replica la gara d’andata e sembra molto nervoso, gioca pochi minuti.
#45 Dontae Hall 6: primo tempo importante, si fa notare nella ripresa solo per il contatto con Grazulis, clamoroso il -21 di +/-.
#46 Ousmane Ndiaye 6: pochi minuti, ma non fa danni e prende rimbalzi.
#95 Chima Moneke 5: inizia con un paio di bombe e poi sparisce, incostante come sempre.
#99 Luka Samanic 7: giocatore sontuoso, con movimenti offensivi vari e setosi. Fisico possente, ha solo ciccato le conclusioni dalla distanza, ma i soli 20 minuti in campo meriterebbero una spiegazione.
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