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Frecciarossa Final Eight Coppa Italia SF 2025: Brescia combatte ma non trova precisione, Milano sorpassa solo nel quarto quarto e va in finale

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Torino, 15 febbraio 2025 – Brescia soffre, combatte, difende alla grande ma l’Olimpia esce sfruttando la maggiore profondità e si prende la finale di Coppa Italia: la prima semifinale dell’Inalpi Arena regala più equilibrio di quanto preventivato e vede la Germani tenere addirittura l’inerzia dell’incontro fino ad inizio ultima frazione con un super Bilan. Poi però Milano trova le contromisure in difesa e sfrutta le prestazioni molto convincenti di alcuni “comprimari” italiani per avere la meglio: l’incontro, molto teso e a bassi ritmi, termina sul punteggio di 69-74. 

La partita si è sviluppata in linea di massima sul copione di gioco che più avrebbe preferito la Germani: ritmi bassi e poca transizione con le difese a prevalere (il primo tempo si è chiuso con entrambe le formazioni sotto i 35 punti). Brescia ha toccato il +5 e più volte è andata sul +4 grazie ad una difesa fisica, attenta e disciplinata ai massimi livelli: alla squadra di Poeta è mancata un po’ di precisione e di fortuna dall’altra parte del campo, dove i biancoblu sono stati bravi a cavalcare Bilan ma hanno subito una serata pessima al tiro da 3 punti (2/19 da oltre l’arco). La difesa e la combattività non sono mai mancate, ma non si può pretendere di vincere contro Milano con meno di 70 punti segnati e uno 0/10 dal campo di un acciaccato Della Valle. La rotazione corta, infine, è stato un altro fattore cha permesso ai biancoblu di piazzare il parziale da 17-23 negli ultimi 10 minuti che ha deciso l’incontro: Milano aveva raggiunto anche il +13, ma ha dovuto resistere alla rimonta di Brescia.

La squadra di Messina lo ha fatto sfruttando la super difesa di Mirotic in post basso su Bilan e l’energia della second unit che ha lasciato fuori dalla partita gli esterni di Brescia: nell’altra metà campo ci hanno pensato il montenegrino e Shavon Shields, come sempre, a mettere quei canestri di classe che in una partita del genere a basso ritmo possono fare la differenza. Ma, appunto, le prestazioni di Flaccadori, Ricci e Tonut non possono passare per scontate. Anche grazie ai 9 rimbalzi offensivi, Milano ha tenuto botta ed è riuscita a venire a capo di una serata che, con una Brescia più precisa dall’arco, sarebbe potuta essere davvero problematica: in finale, però, servirà qualcosa in più. 

Germani Brescia 69 – Armani Exchange Olimpia Milano 74

Parziali: 16-16; 17-18; 19-17; 17-23

Progressione: 16-16; 33-34; 52-51;

Le pagelle

Germani Brescia

Nikola Ivanovic 6,5: serata complicata in cui, soprattutto nel primo tempo, Milano prova a limitarlo sul pick and roll e lui risponde cercando Bilan nei giochi a due. Dovendo scontare anche dei problemi di falli, il dato di 6 assist è ottimo: purtroppo non entra mai davvero in ritmo al tiro (3/9). 

Chris Dowe 6,5: eccede un po’ in termini di fisicità in difesa a volte, ma non manca mai di sacrificarsi ed è importante nel parziale di Brescia nel secondo quarto. 7 punti per lui. 

Maurice Ndour 8: considerando che non era neanche lontanamente al 100% la sua partita è davvero notevole. Preciso dalla media e nei pressi del canestro (8/11 da 2 punti), segna 20 punti, prende 7 rimbalzi e lotta bene sulle palle vaganti. 

Giancarlo Ferrero NE

Joseph Mobio NE

Amedeo Della Valle 5,5: prestazione sicuramente negativa e incidente sul risultato finale. Lo 0/10 al tiro del Marchesino è una delle chiavi in negativo della sconfitta di Brescia: va detto però che nel primo tempo è bravo a servire Bilan quando viene raddoppiato sul pick and roll. Non si può non sottolineare l’importante problema fisico che lo ha condizionato (anche perchè in caso contrario il voto sarebbe ben più basso). 

David Cournooh 6: la solita energia in uscita dalla panchina che dà una grande speranza alla Germani nel primo e nel secondo quarto. Anche lui non riesce a sbloccarsi al tiro (0/3), ma la partita resta sufficiente. 

Demetre Rivers 5: lui non gode delle giustificazioni date ad ADV per l’infortunio. Inizia con 3 triple sbagliate non da lui, prosegue senza mai sbloccarsi in attacco (1/6) e non essendo neanche così impeccabile in difesa (almeno un paio di volte è un po’ pigro in situazione di rimbalzo). Male. 

Jason Burnell 6,5: non mancano mai la garra e la determinazione difensiva, anche contro avversari più grossi di lui. Stavolta non riesce a ritagliarsi un ruolo in attacco, complici i fisici importanti che Milano può opporgli. Distribuisce comunque 4 assist dal post basso. 

Miro Bilan 8,5: almeno 30 minuti giocati da professore con letture impeccabili e precisione al tiro da sotto. Nell’ultimo quarto la difesa di Milano si adegua come può e riesce a non farlo più ricevere, soprattutto con il lavoro di Mirotic: il croato chiude comunque con 17 punti, 8/9 al tiro, 8 rimbalzi, 4 assist, 29 di valutazione. Era quasi ovvio che non avrebbe replicato una partita insufficiente dopo quella di Tortona, da campione quale è. 

Olimpia Milano

Nenad Dimitrijevic 5,5: non riesce a creare sufficienti problemi alla difesa di Brescia e come quasi sempre non è ordinato in difesa e si distrae facilmente. Non sufficiente. 

Niccolò Mannion 6: inizio di partita molto buono e ordinato, con tante scelte giuste con la palla in mano sia in fase di scoring (3/7) che nel provare a mettere in ritmo gli altri. Con il passare dei minuti, però, cala e commette degli errori di distrazione in difesa. 

Stefano Tonut 6,5: molto prezioso nelle pieghe della partita, sia a rimbalzo (4 offensivi conquistati), che in difesa e soprattutto con la tripla disperata da metà campo che probabilmente ha cambiato l’inerzia del match. Protagonista insospettabile. 

Leandro Bolmaro 7,5: partita solida e con poche sbavature, da playmaker “all-around” con 6 rimbalzi, 4 assist e 8 punti segnati. Il fisico risulta sicuramente utile a Milano per tenere alcuni mismatch e mettere pressione sugli esterni bresciani. 

Zach Leday 5: non riesce ad entrare in partita e ad accordarsi al metro arbitrale. In attacco non si sblocca mai (0/6) e in difesa non riesce a contenere Miro Bilan: assente ingiustificato nella semifinale. 

Giampaolo Ricci 6,5: al di là dei 5 punti con una tripla importante a bersaglio, difficilmente il veterano ex Cremona e Virtus commette scelte sbagliate. E’ fondamentale in entrambe le metà campo per la risalita dell’Olimpia. 

Diego Flaccadori 6,5: anche lui si rivela un protagonista insospettabile della vittoria dell’Olimpia tenendo bene il campo per 15 minuti e mettendo tanta energia in difesa. 

Ousmane Diop sv

Guglielmo Caruso NE

Shavon Shields 7,5: è lui a sbloccare Milano e a dare ossigeno all’Olimpia nei momenti di difficoltà creando dal palleggio. Nella serata difficile dell’attacco biancorosso anche lui performa un poco sotto le abitudini (7/16 dal campo), ma il bilancio è comunque più che discreto con 19 punti e 5 rimbalzi. 

Nikola Mirotic 7,5: inaspettatamente si rivela più decisivo in difesa che in attacco. Il lavoro fisico fatto in post contro Bilan nel secondo tempo è davvero degno di nota: a questo si aggiungono pure 14 punti e 6 rimbalzi. Prestazione “insolita” quando di alto livello. 

Frederick Gillespie 6: parecchia fatica contro Bilan e Ndour, nel secondo tempo non vede il campo. Bravo a lottare a rimbalzo conquistando 6 carambole di cui 3 offensive. 

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