LBF Coppa Italia Final Four Finale 2025: la Reyer non segna mai ed a portarsi a casa la Coppa è il Famila Schio
La finale che non ti aspetti. Forse potevamo attendercelo dato che già nelle semifinali le due corazzate non avevano brillato, Schio contro la Magnolia l’ha recuperata alla fine e la Reyer ha dovuto sudare sette camicie contro Derthona.
Non è stato tanto il nome della squadra vincitrice a sorprendere quanto l’andamento di questi 40 minuti con il numero di punti segnati sintomo di una qualità di gioco abbastanza scadente proposta, con delle percentuali di tiro che a questo livello nessuno pensava potessero essere reali e non sempre dettate da difese ferree.
Parliamo soprattutto in casa Reyer dove il 21% da due e il 11,5% da tre sono statistiche incredibili, in negativo, che nemmeno nei peggiori incubi di Mazzon….eppure è la realtà ed è costata la Coppa Italia perché è impossibile vincere tirando così male contro una Famila Schio non trascendentale ma comunque con la solita cattiveria agonistica, la solita fame presente nelle Orange quando si assegna un trofeo, fame elevata all’ennesima potenza dall’esito delle ultime finali scudetto e di Supercoppa
Lascio da parte per questa volta un analisi tecnico tattica della sfida per concentrarmi sugli effetti che essa potrà avere per il futuro delle due squadre. Per il Famila, evitato il crearsi di un tabù Reyer, questo trionfo è una grande iniezione di fiducia soprattutto in vista delle Final Six di Eurolega dato che in campionato si farà sul serio ormai solo nei playoff che iniziano tra un paio di mesi.
L’ obiettivo dello staff ora sarà quello di far recuperare energie alle giocatrici più utilizzate, dare spazio a chi ne ha avuto meno come ad esempio Carlotta Zanardi e recuperare chi ha acciacchi e infortuni come Panzera
Per la Reyer invece il capitombolo rischia di essere pesante. Non tanto e non solo per aver visto alzare la Coppa alle arcirivali di Schio quanto perchè potrebbe inacidire l’aria di uno spogliatoio che è sì unito ma che ha al suo interno personalità forti e che una sconfitta del genere sicuramente la digerisce poco e male.
La gestione dello staff mi ha lasciato qualche dubbio, a partire dall’esclusione del quintetto base di Villa (che non può costituire un alibi ma ormai sono due anni che Matilde parte regolarmente in quintetto) per continuare con l’esclusione dalle rotazioni di Santucci, con i pochi minuti a Stankovic e Fassina e i zero minuti a Miccoli (che secondo me avrebbe potuto dare una mano là sotto)
Ora per la Reyer l’obiettivo diventa lo scudetto con tanta pressione addosso perché finora, tolta la SuperCoppa, non è stata una stagione strabiliante. In Eurolega discrete prestazioni ma anche partite non esattamente di livello, in campionato il capitombolo casalingo con la Magnolia in mezzo a tanti successi convincenti ma contro squadre inferiori ed ora questa sconfitta che fa riflettere
Vedremo, in una stagione lunga come questa le F4 sono una fermata dell’autobus e non il capolinea quindi lo spazio per svoltare senz’altro c’è, ricordiamoci infatti che anche nel 2024 il Famila vinse la Coppa Italia per poi calare alla distanza e perdere malamente la Finale scudetto
Serve però ritrovare lo spirito e soprattutto la brillantezza dei giorni migliori, ed ora che sono finite le finestre per le nazionali (forse causa primaria della poca lucidità orogranta) e gli impegni di Coppa coach Mazzon potrà concentrarsi solo sul campionato per preparare dei playoff vincenti per tentare di rivincere lo scudetto
TABELLINO: UMANA REYER VENEZIA – FAMILA SCHIO 45 – 54
LE PAGELLE
BERKANI Lisa 3: che voto posso darle? 1/15 al tiro con tanti tiri senza senso anche se siamo stati abituati a considerarli come suoi tiri….il time out trascorso dietro la panchina, da sola, con una faccia da joker che non trasudava concentrazione è più preoccupante per i tifosi veneziani della sua prestazione odierna. Lo scorso anno la francese è stata la chiave dei playoff, in campo e fuori, se ora il suo coinvolgimento viene meno prevedo che la bussola della stagione orogranata viri inesorabilmente verso il sud.
SMALLS Kamiah 4: si è fatta notare negli ultimi 60 secondi dopo aver giocato i primi 39 minuti da desaparecido. C’è qualcosa di strano, la vera Kamiah di certo non è questa e Venezia ne ha bisogno come l’aria
VILLA Matilde 4,5: seguo Matilde da inizio carriera e chiaramente non ha mai finito una partita con queste percentuali. Però ha giocato ed attaccato come fa sempre, semplicemente non era serata al tiro. Certo è stata a volte poco lucida, andandosi a schiantare contro la difesa scledense pronta a chiuderle l’area. Consiglio di riguardarsi più volte questo match, se sbagliando si impara allora questa è stata una lezione all’università
PAN Francesca 4,5: sbaglia tanti, troppi tiri dalla media distanza anche ben costruiti che avrebbero potuto mettere in ritmo offensivo lei ma soprattutto la squadra, non riesce a trascinare le compagne
STANKOVIC Dragana 6,5: una delle pochissime a salvarsi, anzi avrebbe dovuto giocare di più
CUBAJ Lorela 4: forse ha risentito dal pestone alla caviglia subito venerdì, ma ha sbagliato canestri da sotto che di solito realizza, si è fatta sfuggire spesso Andrè ed ha perso fiducia e grinta man mano che la partita scivolava via
FASSINA Martina 6,5: anche lei come Stankovic meritava più spazio e forse sarebbe stato il caso di farla ricevere piedi per terra dietro la linea da tre punti più spesso
SANTUCCI Mariella sv: tre minuti in campo con Villa e Berkani a quota 2/26 in coppia? Ci sfugge qualcosa…..
KUIER Awak 5: un voto leggermente migliore lo merita per l’inizio discreto, ma poi affonda assieme al resto della ciurma. Ci si aspettava certamente di più, è sembrata proprio senza energie
NICOLODI Giuditta sv
JUHASZ Dorka 5,5: partita da zero punti e qualche errore non da lei, ma tutto sommato porta comunque un mattoncino per la costruzione della casa del Famila Schio, accettando di buon grado la panca data la grande serata di Andrè
BESTAGNO Martina sv: tre minuti solamente, ingiudicabile
SOTTANA Giorgia 6: passano gli anni ma la zampata non la fa mai mancare, ennesima Coppa vinta in carriera, dovesse custodirle tutte dovrebbe andare ad abitare alla Reggia di Caserta…..
VERONA Costanza 6,5: si sa che la sfida contro Villa la eccita particolarmente e si vede fin da subito. Molto più pimpante della compagna in azzurro, non è decisiva nell’economica della gara ma il suo lo fa alla grande
SALAUN Janelle 5: da molti indicata come possibile MVP gioca una partita anonima, parte in quintetto da ala forte ma non diventa mai protagonista. Capita, anche alle più brave
DOJKIC Ivana 7,5: mia personale MVP, gioca una partita che a Bologna non aveva mai fatto. Da leader vera, prendendosi molte responsabilità offensive, tirando sempre con fiducia anche dopo due o tre errori in fila. In estate eravamo dubbiosi sull’utilità del suo acquisto, oggi ci ha fatto ricredere, e Schio se la gode
ANDRE’ Olbis 7,5: la vera MVP, gioca una partita di intelligenza rara, uccellando sul pick n roll più volte la difesa Reyer e trovando punti sfruttando la sua rapidità di piedi ma anche di testa
KEYS Jasmine 5: prosegue il suo momento di appannamento al tiro, si dedica quindi ad altro (8 rimbalzi) ed è utile nel finale in tante situazioni che non vanno sul tabellino ma non possono bastare per la sufficienza
LAKSA Kitija 6,5: le sue triple fanno male a Venezia anche se ne sbaglia due o tre con decametri di spazio…..
SALA STAMPA
CRISTIANO GARBIN
Youtube: @cgarbo75
Instagram: garbin_cristiano
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