IL COMMENTO

Niente, niente ed ancora niente da fare. E’ davvero incredibile, siamo ancora qui a commentare una vittoria di San Martino contro la Magnolia. Dovrebbero fare un’intervista al presidente della squadra veneta, chiedendogli: “qual è il trucco?”. Perché da quando la società campobassana è in serie A1 ha affrontato quella veneta in undici occasioni e in ben otto di queste ci ha lasciato le penne.

Come prima cosa andiamo a descrivere la partita: un equilibrio costante per tutti i 40 minuti di gioco, in cui si vede di tutto. Si passa da azioni molto ben giocate ad ingenuità evidenti da entrambe le parti. La Magnolia perde questa partita di un punto ancora per i classici “dettagli che fanno la differenza”.

Dall’altro lato, San Martino gioca una buonissima gara nelle piccole cose, cercando in tutti i modi di limitare una squadra più fisica e che, avendo giocato la semifinale di Coppa Italia contro Schio, non si è fermata così a lungo come quella di Piazza, che non scendeva in campo da esattamente 22 giorni. San Martino è brava a superare ogni tentativo di Campobasso di provare a giocare la sua pallacanestro, a lottare su ogni pallone… insomma, si gioca bene le sue carte.

E così i tifosi campobassani devono ingoiare l’ennesimo boccone amaro, l’ennesimo finale punto a punto che dà ragione alle Lupe sui fiori d’acciaio. La Magnolia praticamente non segna nel finale, mentre San Martino si sa organizzare nonostante la grande pressione che ha addosso da parte di un quintetto molisano che in difesa si comporta sicuramente bene, anche se soffre in maniera eccessiva la velocità e la “verve” di Raelin D’Alie, vera match winner che fa saltare letteralmente il banco vincendo alla grande il duello con Morrison.

Questa partita poteva dare definitivamente alla Magnolia il terzo posto in classifica, al quale manca solo la matematica e che probabilmente arriverà per le campobassane in una delle prossime partite. Per adesso, possiamo dire che se il mese di gennaio delle molisane è stato impeccabile, quello di febbraio tutto il contrario: tre partite perse su tre, tutte contro squadre venete.

E fra l’altro, c’è anche la concreta possibilità che Magnolia e San Martino si ritrovino nei playoff con l’accoppiamento che metterà di fronte al primo turno la terza contro la sesta in classifica. (pensiero di un normale tifoso della Magnolia: “oh santo cielo…”). Motivo in più per lo staff tecnico campobassano per fare in modo che il tabù venga sfatato.

Anche se, al momento, in classifica è bagarre fra San Martino, Geas e Faenza per le posizioni che vanno dalla quinta alla settima e, a cinque giornate dal termine della regular season, tutto è ancora in gioco.

Le prossime partite sono impegnative sia per la Magnolia, che affronterà un Geas in crisi ormai già da un po’, che per le Lupe, che dovranno vedersela con una Derthona in netta risalita dopo il “tragico” mese di gennaio. Stay Tuned…

IL TABELLINO: Lupebasket San Martino 64 – 63 Magnolia Campobasso

LE PAGELLE

SIMON Anne 4,5: Partita stranamente anonima. Si prende tante responsabilità, soprattutto nelle fasi decisive del match, ma non è serata al tiro. Fa vedere qualcosa di buono in difesa, ma può fare sicuramente di più.

D’ALIE Raelin 8,5: Chiamasi MVP, esperienza da vendere, voglia e tattica. Riesce benissimo a superare la difesa di Campobasso e ad orchestrare ottime azioni in attacco. Per tre rimbalzi e tre assist non va in tripla doppia con i suoi 23 punti. Di solito la Magnolia non la soffre, ma questa volta si… pure troppo!

CVIJANOVIC Tina 5: Si vede poco nei 24 minuti che Piazza le concede, facendo 2/8 dal campo e non risultando decisiva per la vittoria della sua squadra.

GILLI Caterina 5,5: Vedi Cvijanovic, con la differenza che non parte in quintetto. Nella gara di andata giocò molto bene, oggi non ripete quella buonissima prestazione.

DEL PERO Beatrice 6,5: Qualche tiro forzato ma nel complesso produce una prova sufficiente chiudendo con il 50% dal campo e risultando una spina nel fianco alla quale la Magnolia deve prestare attenzione.

ROBINSON Amari 6: Anche lei stranamente non gioca come al solito in attacco. Riesce però a dare fastidio in difesa alle lunghe molisane, facendo una buona figura e catturando 8 rimbalzi.

BICKLE Caitlin 6: Percentuali abbastanza basse (5/16) nonostante la doppia cifra raggiunta, ma anche lei si comporta bene nella sua metà campo, dando del filo da torcere a Kunaiyi e Madera.

Guarise, Cedolini, Piatti: SV

ZIEMBORSKA Aleksandra 6: Produce il minimo indispensabile visto anche che risente ancora dell’infiammazione di un mese fa. Sta recuperando molto lentamente ma dimostra comunque di avere la testa nella partita.

KUNAIYI Pallas 7: Nonostante la grande presenza come sempre in ambedue le metà campo, commette diverse ingenuità che potrebbero sembrare piccolezze, ma che in partite come queste fanno la differenza. Motivo per il quale non possiamo salire sopra l’8, anche se come sempre va in doppia doppia.

GIACCHETTI Emma 6,5: 7 minuti in cui segna una tripla e dimostra di avere una buona visione di gioco. Bene così per lei e per la sua crescita continua.

KACERIK Martina 6,5: Finalmente dopo tanto tempo si rivede la Kacerik asfissiante in difesa. In attacco potrebbe fare di meglio, ma per il momento ci si accontenta. Ora dovrebbe ritrovare la continuità.

TRIMBOLI Stefania 4,5: I 6 assist sono l’unica nota positiva della partita. Proviamo a pensare come probabilmente sarebbe andata a finire con la “vera” Trimboli. Dispiace a tutti per come sta giocando quest’anno.

MELDERE Laura 5: Gioca pochissimo ma coach Sabatelli preferisce tenerla in panchina a lungo dopo aver visto molte ingenuità da parte sua. Qualche buona cosa, però, l’ha mostrata.

QUINONEZ Blanca 6: Anche qui, con la vera Blanca sarebbe cambiato tutto, perché quando decide di dominare non ce n’è per nessuno. Oggi gioca in modo appena sufficiente. Come spesso le capita, alterna imprecisioni a giocate molto belle. Quando toglierà quelle imprecisioni, sarà una top player, in Europa e non. 

SCALIA Sara 4,5: Gennaio favoloso sia per lei che per tutta la sua squadra, febbraio mediocre. Dov’è finita la Scalia che metteva dentro ogni tiro che prendeva? Per quanto riguarda la difesa, ancora tanta strada da fare purtroppo per la Magnolia.

MADERA Sara 5,5: Partita “alterna”, con buone cose e lunghi momenti di black out. Ha il merito di segnare il canestro del 60 pari, ma è uno dei pochi “squilli” della sua partita. Dopo gli impegni con la Nazionale e nelle final four di Coppa Italia, appare piuttosto stanca.

MORRISON Que 5: Le buone percentuali e la conseguente doppia cifra sono l’unica cosa positiva della sua partita. In difesa (strano a dirsi, ma è così) soffre tantissimo il gioco di D’Alie, che vince nettamente il duello contro di lei, tanto che coach Sabatelli tiene in campo la sua numero 23 solo per 17 minuti.

Dario Salvatorelli

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L'articolo LBF Techfind 6ª ritorno 2024-25: Magnolia, non c’è nulla da fare; ad avere la meglio è ancora San Martino… il tabù continua proviene da All-Around.