Intossicati in Spagna: paura passata, rientrati i 30 studenti
foto da Quotidiani locali
La gita d’istruzione a Valencia della quinta classe del liceo classico a indirizzo linguistico del liceo Romani di Casalmaggiore, frequentato da tanti giovani mantovani, si è chiusa con un’intossicazione alimentare causata dalla cena in un ristorante tipico. Dopo il rientro in Italia sabato sera e una domenica di riposo oggi gli studenti, che erano accompagnati da tre insegnanti, resteranno ancora a casa, giustificati, per sottoporsi a ulteriori analisi che si affiancheranno a quelle già disposte dal servizio sanitario spagnolo nei giorni scorsi.
Il grazie ai medici
«Un servizio che ringraziamo per la solerzia e sollecitudine - dice una delle insegnanti che ha accompagnato la classe - dopo che tutti abbiamo cominciato ad avvertire i sintomi di malessere, si sono attivati subito i soccorsi: venerdì pomeriggio hanno inviato in hotel dei medici e predisposto un servizio di ambulanze per portare gli studenti, a piccoli gruppi, al pronto soccorso».
Nella mattinata di sabato, giorno del previsto rientro in aereo in Italia, la comitiva di studenti è rimasta in hotel la mattinata «grazie alla disponibilità della struttura alberghiera che ci ha comunque permesso di restare nella hall attrezzata con divanetti finché, con i taxi, abbiamo raggiunto l’aeroporto per il volo serale verso l’Italia».
Il viaggio di rientro in aereo, che era una delle preoccupazioni più forti di famiglie e insegnanti, non ha dato particolari problemi. Atterrati nella tarda serata di sabato ad Orio al Serio, i giovani sono saliti a bordo del pullman che li aspettavano per poi raggiungere le proprie famiglie distribuite nella zona dell’Oglio Po bacino d’utenza della scuola superiore con sede a Casalmaggiore, in provincia di Cremona.
Giornata di riposo
Ieri per tutti è stata una giornata di riposo mentre oggi l’azienda socio sanitaria territoriale Val Padana proseguirà il monitoraggio della salute dei trenta ragazzi e dei tre insegnanti attivando autonome analisi. Anche per questo i ragazzi non torneranno per quest’oggi a scuola, avendo già ricevuto la giustificazione emessa dallo stesso istituto scolastico e comunicata ieri alle famiglie degli studenti ritornati dal viaggio in Spagna.
Le analisi proseguono
Solo nei prossimi giorni, dal confronto fra le indagini del servizio sanitario spagnolo e quello italiano, emergerà un quadro più chiaro e si potrà stabilire eventuali responsabilità a carico di un ristorante di Valencia. «Parlando fra di noi - prosegue l’insegnante - abbiamo pensato a un piatto di pollo che praticamente tutti abbiamo mangiato la sera prima della partenza, ma saranno le indagini sanitarie, a confermare o meno questa nostra ipotesi sull’intossicazione alimentare che ci ha colpiti. L’importante è che nessuno studente ha dovuto essere ricoverato, se non per il tempo strettamente necessario, per le visite e le flebo. Nonostante i malesseri diffusi, tutti siamo riusciti a tornare a casa. Con un po’ di dispiacere per quanto accaduto, devo dire, ma per fortunba senza conseguenze per la salute».