Sassuolo. Colpi ravvicinati in bar e negozi Condannati rapinatori e ladri

Erano stati catturati dai carabinieri, coordinati dalla Procura, dopo che per due mesi hanno seminato il panico tra i gestori di bar e negozi con continui assalti. Ieri sono arrivate le condanne per tre di loro.

Non si tratta di una banda, ma gli imputati sono accomunati dall’accusa di aver commesso rapine, furti e tentati furti nello stesso periodo, compreso fra la primavera e l’estate dello scorso anno. I banditi catturati sono tre magrebini e un italiano e sono stati considerati gli autori di numerosi episodi che da fine maggio fino alla fine di luglio dello scorso anno, hanno posto al centro dell’attenzione più che mai il tema della sicurezza a Sassuolo.

La pena più grave inflitta ieri dal giudice, dottoressa Eleonora Pirillo, è quella di cinque anni e quattro mesi, a carico dell’autore delle rapine. Gli altri due imputati sono stati condannati a un anno e quattro mesi, l’ultimo a otto mesi, pena sospesa. Un quarto soggetto non ha scelto il rito abbreviato.

La prima attività a essere colpita fu il bar Broletto, in piazza Garibaldi (nella foto). Allora per spaccare il vetro della porta sul retro era stato utilizzato un tombino preso da via Clelia. I banditi non avevano fatto i conti con le telecamere: in tre avevano cercato di infrangere i vetri antisfondamento, per poi dirigersi verso la porta della cucina. Riuscirono a entrare e a portare via qualche centinaia di euro. Poi, vennero messi in fuga dall’allarme.

Seguì una spaccata alla gelateria “Il pinguino”, a Braida. In quell’occasione, però, il tentativo non era andato a segno perché la vetrata non si era infranta. Tra i vari reati commessi, c’è anche un furto in macelleria. Oltre a due rapine: un cittadino venne minacciato con un coltello l’altra vittima fu picchiata. l

S.A.

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