Furti e rapine in centro a Modena: tradito dalle tracce di sangue
![Furti e rapine in centro a Modena: tradito dalle tracce di sangue](https://gazzettadimodena.gelocal.it/image/contentid/policy:1.41540360:1656353053/polizia.jpg)
foto da Quotidiani locali
MODENA Ladro seriale arrestato dalla polizia, al termine di una serie di indagini su furti effettuati nei mesi scorsi.
Si comunica che al termine di attività d’indagine coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dalla Squadra Mobile di Modena, è stata data esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena nei confronti di un cittadino tunisino di anni 30, con precedenti penali specifici, raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in relazione alla commissione di furti aggravati avvenuti in Modena dal febbraio 2020 al gennaio 2021.
Il primo episodio l’ 11febbraio del 2020 è avvenuto in orario notturno: un uomo utilizzando una pietra di grosse dimensioni ha infranto il vetro di un negozio di via Rua Pioppa, impossessandosi della somma di circa 700 euro dal registratore di cassa.
Il secondo episodio il 22 novembre 2020, ai danni di una giovane donna che, all’interno del parco “Pertini”, veniva avvicinata alle spalle da un uomo che le strappava con violenza la borsa contenente documenti ed effetti personali.
Il terzo episodio il 9 gennaio del 2021: l’uomo infrangeva la vetrina di una farmacia con un blocco di cemento da cantiere e, introdottosi all’interno dell’esercizio, tentava, senza riuscirci, di impossessarsi dei contanti presenti nel registratore di cassa.
L’ultimo episodio, qualche ore dopo nella notte tra il 9 ed il 10 gennaio, quando l’uomo con un blocco di cemento infrangeva la vetrina di un esercizio commerciale di via Selmi, impossessandosi della somma di euro 300 rinvenuta nel registratore di cassa e di diversi buoni pasto del valore di 50 euro.
A seguito dei sopralluoghi svolti dalla Polizia Scientifica, sono state rilevate tracce di sangue sostanza ematica all’interno dei negozi per i tagli riportati dall’uomo nell’infrangere la vetrina. Sangue anche sugli effetti personali, presenti all’interno della borsa della donna, recuperata il giorno successivo alla rapina al parco
Grazie alle analisi e comparazioni sulla banca dati del DNA della sostanza ematica repertata, il Servizio di Polizia Scientifica di Roma ha segnalato il nominativo del cittadino tunisino, che risultava compatibile anche con un’impronta papillare repertata sulla scena dell’ultimo furto.
Da qui la richiesta d’arresto che è stata notificata in carcere, l’uomo si trova in cella per altri reati.