La diaspora dei “VIP italiani” dalla piattaforma di Musk
Una tendenza partita dagli Stati Uniti e che – anche alla luce dell’ultimo “battibecco” social tra il Quirinale e il proprietario della piattaforma – sta prendendo piede anche in Italia. L’abbandono di X da parte dei “vip italiani” è un fenomeno che si è acuito nelle ultime ore, con personaggi molti noti della musica e del cinema (ma anche della politica) che hanno annunciato il loro addio al social network di Elon Musk. Una dinamica, quella del “boicottaggio”, che segue dei trend che abbiamo già conosciuto in passato e che, all’atto pratico, porta solamente a un dibattito “hic et nunc“, senza reali conseguenze nel futuro.
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Il primo vip italiano ad annunciare il suo addio alla piattaforma social acquistata da Elon Musk – appena nominato da Donald Trump a capo del Dipartimento per l’efficienza governativa (D.O.G.E.) – è stato il cantante Piero Pelù. Questo il suo ultimo post in cui spiega i motivi che l’hanno portato a questa decisione:
«Viste le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da Elon Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma X di sua proprietà».
Il riferimento, come ovvio, è alle parole di Musk sulla magistratura italiana, relativamente alla decisione dei giudici di non convalidare il trattenimento di sette migranti nei centri di detenzione aperti in concordato con il governo albanese.
Abbandono di X, chi sono i “vip italiani” che lo stanno facendo
Pelù non è l’unico cantante ad aver deciso, per gli stessi motivi, di procedere con l’abbandono di X. Anche il gruppo Elio e le storie tese ha deciso di dire addio alla piattaforma. E lo ha fatto scrivendo un messaggio e un video in cui mostrano l’operazione di disattivazione dell’account.
«Buongiorno, cari amici! Abbiamo deciso di chiudere il nostro profilo su X, ormai sempre più simile a una cloaca. Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno seguito negli anni: ce ne andiamo e vi invitiamo a fare lo stesso. Potrete continuare a trovarci sul nostro sito e sugli altri social».
Poi ci sono l’attore romano Vinicio Marchioni e il compositore e direttore d’orchestra Nicola Piovani. Quest’ultimo, al momento in cui abbiamo pubblicato questo articolo, non ha ancora disattivato il suo account, ma qualche ora fa ha pubblicato un laconico:
È arrivato il momento di uscire.
— Nicola Piovani (@Enneppi) November 13, 2024
Stesso discorso va fatto per lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini che ha detto di lasciare X, ma – almeno per il momento – senza disattivare l’account.
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