Israele, i parenti degli ostaggi accusano Netanyahu di aver affondato l’accordo e invocano nuove proteste

I parenti dei prigionieri israeliani accusano Netanyahu di aver “affondato l’accordo” con Hamas e chiedono ai dimostranti di scendere in piazza per un nuovo giro di dimostrazioni.

“Chiunque continui a sabotare l’accordo per il ritorno dei rapiti sta portando Israele alla completa disintegrazione”, ha affermato il gruppo in un post su X.

Ha anche chiesto ai politici israeliani di “non essere complici del loro abbandono alla morte e dello smantellamento della società israeliana”.

Le proteste che chiedono al governo di Netanyahu di firmare un cessate il fuoco e un accordo di scambio di prigionieri si sono intensificate dopo che la scorsa settimana l’esercito ha recuperato i corpi di sei prigionieri tenuti a Gaza.

Il primo ministro ha risposto alla notizia della loro morte affermando che “coloro che uccidono gli ostaggi non vogliono un accordo” per una tregua a Gaza.

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