Non capita tutti i giorni di entrare all’interno di alcune tra le più important maison del lusso. Parlare con le persone che ci lavorano, ascoltare il racconto di artigiani che hanno imparato tecniche e lavorazioni uniche nel corso degli anni, udire il suono del telaio, toccare con mano della fibra grezza di Cashmere, Vicuña, baby Cashmere, che no, non sono la stessa cosa, e scoprire che quando queste materie prime arrivano da Mongolia, Cina, Sud America, Australia e Nuova Zelanda sono imballate quasi come fossero tome. 

Il cammino verso la trasformazione delle materie prime in filati e poi in tessuto, e poi in capi è un lungo e affascinante viaggio, sinestetico, all’interno di un patrimonio umano e creativo unico. Uno dei tanti al quale tutti possono prendere parte il terzo fine settimana di ottobre, in occasione della quinta edizione delle Journées Particulières, un evento fortemente voluto da Antoine Arnault, Ceo di Berluti, presidente di Loro Piana e direttore comunicazione di Lvmh, «un’occasione per celebrare il piacere di ritrovarsi, di condividere momenti unici ed emozionanti, a stretto contatto con creatori e artigiani desiderosi di trasmettere la loro passione.

Piercarlo Quecchia
@alessandrosaletta
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Un momento imperdibile anche grazie al denso programma, alle nuove maison, ai nuovi luoghi rari che accoglieranno  i visitatori e alle nuove esperienze organizzate per scoprire opere, patrimoni e terroir unici». Sono circa sessanta le maison coinvolte, dal quartier generale di Loro Piana a Milano, l’atelier Berluti di Ferrara, gli Hotel Belmond a Venezia, Firenze, Taormina, la manifattura di calzature Christian Dior a Fossò in Veneto, la nuova sede di Fendi in Toscana, solo per citarne alcuni, e per la prima volta anche lo studio di design newyorkese di Tiffany & Co., novantatre sono i luoghi – tra musei, cantine, dimore, negozi e atelier – in quindici diversi Paesi. Una tre giorni per far scoprire al pubblico l’eccellenza artigianale di Lvmh, ma anche un modo per sensibilizzare le nuove generazioni, far nascere delle nuove vocazioni verso mestieri che è importante perpetuare nel segno della tradizione e dell’innovazione.