Usa, il capo del Pentagono Austin ricoverato: ma per tre giorni non lo sa nemmeno Biden. Lui si scusa: “Mi assumo piena responsabilità”

Da lunedì 1° gennaio il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, settant’anni, è ricoverato al Walter Reed National Military Medical Center di Bethesda (Maryland) per complicazioni in seguito a un piccolo intervento medico elettivo. Ma per tre giorni non lo ha saputo nessuno alla Casa Bianca, nemmeno il presidente Joe Biden: il consigliere per la […]

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Da lunedì 1° gennaio il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, settant’anni, è ricoverato al Walter Reed National Military Medical Center di Bethesda (Maryland) per complicazioni in seguito a un piccolo intervento medico elettivo. Ma per tre giorni non lo ha saputo nessuno alla Casa Bianca, nemmeno il presidente Joe Biden: il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ne è venuto a conoscenza solo giovedì, mentre la notizia è stata resa pubblica venerdì, poco dopo che erano stati informati anche alti dirigenti del Pentagono e i leader del Congresso.

Il caso ha provocato parecchio malumore nell’amministrazione, tanto che Austin è stato costretto a scusarsi e ad assumersi “la piena responsabilità” della mancata comunicazione. “Riconosco che avrei potuto fare un lavoro migliore assicurando che il pubblico fosse adeguatamente informato. Mi impegno a fare meglio. Ma è importante dire che questa è stata una mia procedura medica e mi assumo la piena responsabilità delle mie decisioni in merito alla divulgazione”. Il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, ha assicurato che “in ogni momento la viceministra della Difesa, Kathleen Hicks, era pronta ad agire e a utilizzare le prerogative del ministro, se necessario”, senza specificare se questa eventualità si sia verificata o meno.

In una lettera indirizzata alla Difesa, l’’associazione dei giornalisti che coprono il Pentagono ha espresso “gravi preoccupazioni” per la segretezza intorno al ricovero di Lloyd Austin, affermando che ritardarne l’annuncio per giorni fino “alla tarda sera di venerdì è uno scandalo”. “Il pubblico ha il diritto di sapere quando i membri del gabinetto americano sono ricoverati in ospedale, sotto anestesia o quando vengono delegati compiti a seguito di una procedura medica”, sottolinea l’associazione.

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