Il calciomercato è iniziato, e ora? Da Kvaratskhelia a Lukaku, da Chiesa a Zirkzee: che cosa blocca le trattative
Punto, a capo. E si riparte. Anche se forse dopo trenta giorni, il pensiero che viene è: “Ma si è davvero partiti?”. Il calciomercato è cominciato ieri, 1 luglio, in via ufficiale, ma da un mese le trattative sono avviate. A dirla tutta, languono. Anche perché con Euro2024 di mezzo, non è così semplice pensare al mercato. Uno come Kvaratskhelia, per esempio, è stato anche molto esplicito durante le conferenze stampa che lo hanno visto protagonista: “Sono qui per parlare della Georgia e di questa mia avventura qui. Non del mio futuro”. Quasi lapidario. Anche se per lui qualcosa si è mosso. Di sicuro più che per Lukaku, Chiesa e Zirkzee. Il cui futuro comincia adesso.
Kvara, resti?
Proprio dall’attaccante del Napoli si deve partire. Perché se è vero che ha cercato di allontanare le voci, è altrettanto vero che il Psg ha insistito con un’offerta al Napoli di oltre 100 miioni di euro e più di 8 netti al giocatore. Una cifra quasi otto volte superiore all’attuale ingaggio del georgiano. De Laurentiis e Conte sono stati categorici: “Non si muove”, con tanto di viaggio del presidente e del ds Manna a Düsseldorf per incontrare il giocatore e il suo agente. I segnali sono stati distensivi e si parla ora di possibilità di prolungamento e adeguamento del contratto. Con l’Europeo finito, ora Kvara può concentrarsi davvero sul suo futuro. Anche senza dirlo.
La lunghissima estate di Lukaku
L’Europeo è finito anche per Big Rom. Che ora è tornato al Chelsea ma con le valigie in mano. Destinazione? Lui spera nell’Italia, ma né Milan (che sta provando a spingere), né Napoli si smuovono rispetto all’offerta di prestito presentata ai blues, che però iniziano a far calare la valutazione del giocatore. La prima richiesta era di 40 milioni, ora si è già abbassata di un paio di milioni di euro. Ma per un titolo definitivo. Risultato? Sarà lunga: se il belga vorrà davvero l’Italia, dovrà attendere parecchio, come l’anno scorso. Almeno queste sono le sensazioni attuali. Per ora, si considerano meno quelle opzioni come calcio americano o arabo.
Chiesa: o Roma o Mo…tta
Si perdoni il gioco di parole. Anche perché per Chiesa la Juve non sarebbe “morte”, anzi. L’esterno dopo un Europeo deludente con l’Italia ora può concentrarsi sul suo futuro, che vorrebbe ancora bianconero. Il fatto è che Thiago Motta non sembra al momento così convinto: per l’allenatore, è un sacrificabile di fronte all’offerta giusta. La Roma ci pensa, ma i soldi chiesti sono tanti (come per Lukaku: almeno 40 milioni) e per ora aspetta. Il giocatore intanto vorrebbe cominciare il ritiro in bianconero, proprio per farsi valutare bene dal nuovo allenatore. Non è alla porta, ma sicuro non è incedibile.
Zirkzee “via dal Bologna al 99,9%”
Altro valore di 40 milioni, ma questa volta senza trattativa: si deve “solo” pagare la clausola che il Bologna ha fatto inserire sul suo contratto. Con tutto che il 40% della cessione del cartellino poi andrebbe nelle casse del Bayern Monaco. L’Europeo di Joshua Zirkzee non è finito, ma per ora non lo si è visto in campo con l’Olanda. Il suo mercato è ancora bloccato, è vero, ma il Bologna si è rassegnato a vederlo in uscita, dopo aver provato a convincerlo con prolungamento e adeguamento contrattuale. “Andrà via al 99,9%”, ha dichiarato il ds Sartori nel giorno dell’apertura del calciomercato, a Rimini. Il Milan lo tratta, ma ancora non affonda. E poi ci sarebbe la Juve, bloccata però da Chiesa.
Insomma, 40 milioni quasi per tutti, un mercato bloccato e un domino che non si attiva. Come prima dell’Europeo. Ma con un mese in meno di tempo.
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