Perché imprenditori e manager di successo falliscono in politica? Dico la mia
Molti imprenditori e manager di successo ritengono che il governo dovrebbe funzionare come un’azienda. Non mancano esempi, dai recentissimi Musk e Ramaswamy negli Usa, fino a figure del passato in Italia come Berlusconi, Passera, Montezemolo, Calenda, Colao e altri. Ma governare non è come gestire un’impresa. Competenze e strategie che funzionano nel privato possono fallire nel pubblico.
Vediamo perché.
Nelle aziende, l’efficienza è tutto: ottenere il massimo con le risorse disponibili è fondamentale. Ma nel governo, l’efficienza può avere limiti. Non vogliamo che le forze dell’ordine risparmino carburante durante un inseguimento, né che i tribunali “facciano presto” a discapito della giustizia o che i medici eseguano interventi veloci trascurando la sicurezza dei pazienti.
Nei governi, l’obiettivo non è solo essere efficienti, ossia massimizzare l’uso delle risorse disponibili, ma essere efficaci, ovvero raggiungere i risultati desiderati in modo equilibrato, garantendo che l’efficienza non comprometta la sicurezza, la libertà, l’equità o altri valori fondamentali che rappresentano il benessere complessivo della società. Per capire meglio questa differenza, immaginate di dover fare una torta: essere efficienti significa usare il minor tempo e ingredienti possibile, ma se la torta non è buona o manca qualcosa, il risultato non sarà soddisfacente. Essere efficaci, invece, significa fare una torta che sia buona e che piaccia a tutti, anche se richiede più tempo o più ingredienti.
Gli imprenditori e i manager delle aziende private che diventano bravi politici seguono tre regole fondamentali, che però non sono normalmente adottate nella pratica aziendale.
La prima è ascoltare tutti: un buon politico deve capire i bisogni di tutte le persone, anche di quelle che non sono d’accordo con lui (e non lo hanno votato), e creare un ambiente dove tutti possano parlare senza paura. La seconda è provare le idee a piccoli passi: un politico non può rischiare troppo, perché un errore grande potrebbe fare danni a tante persone, quindi è meglio fare cambiamenti un po’ alla volta per vedere cosa funziona. La terza, e più difficile, è pensare agli altri: mentre chi lavora in azienda lo fa per guadagnare soldi, un politico deve lavorare per aiutare le persone a stare meglio. Negli affari si crea valore per ottenere profitti; nel governo, si crea valore per migliorare la vita dei cittadini. È una differenza cruciale che richiede un cambio di mentalità.
Anche perché, di solito, i governi si occupano di cose che i mercati non possono o non dovrebbero fare, come garantire la scuola per tutti, mantenere le strade in buono stato o proteggere i confini di un paese.
Buon anno a tutti!
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