La nuova missione di Jürgen Klopp: “Voglio portare il calcio a un livello superiore, tutti dovranno riconoscere lo stile Red Bull”
“Voglio che, quando il pubblico ci vede giocare, sia subito chiaro a tutti che siamo Red Bull, anche senza leggere il nome sulla maglia”. Si è presentato così Jürgen Klopp, che da oggi è ufficialmente il nuovo Head of Global Soccer di Red Bull. In una conferenza stampa a Salisburgo il tecnico tedesco ex Liverpool e Borussia Dortmund ha presentato al mondo che cosa farà dopo aver lasciato la panchina: ha accettato il ruolo che gli è stato offerto dalla multinazionale austriaca per dare una visione strategica alla galassia dei club che gravitano intorno al marchio della bevanda energetica, a partire da Lipsia e Strasburgo. “Quello che voglio fare è portare il calcio a un livello superiore, per i nostri club, per i nostri giocatori, per le giovanili, ma anche a beneficio della disciplina stessa. La crescita del calcio è una responsabilità importante: ottenerla, e allo stesso tempo avere successo con Red Bull a lungo termine, è una sfida che mi intriga moltissimo”, ha dichiarato Klopp.
Dopo oltre due decenni in panchina, dopo aver vinto Premier League, Bundesliga, Champions League, FA Cup, Coppa di Germania e Mondiale per Club, Klopp aveva voglia e bisogno di una nuova occasione, di una nuova sfida: “Quando alleni, non hai tempo per fare certi ragionamenti, perché giochi ogni tre giorni: devi vivere alla giornata e con il chiodo fisso di vincere o affrontare la sconfitta. Ora sono un uomo e un professionista libero, con tempo ed energie da dedicare a tutto il resto. Ecco perché accettare la proposta di Red Bull è stata una decisione facile per me: i motivi sono puramente sportivi, e l’idea di sport che ha Red Bull mi ha sempre affascinato. La trovo emozionante, avventurosa, innovativa. Ho voluto fortemente esserne parte”.
Nella sua carriera di allenatore, Klopp ha sempre dato fiducia a giovani giocatori e non vede l’ora di continuare il suo lavoro per la crescita dei talenti: “Ho sempre coltivato l’ambizione di migliorare i giocatori, di sostenerli per aiutarli davvero a crescere. Continuo a essere convinto di ciò con la differenza che prima lavoravo sempre e solo con un singolo club, mentre ora ne seguo più di uno”. Ma Klopp vuole portare in Red Bull anche il suo calcio ad altissima intensità: “Non puoi semplicemente calare a viva forza un’idea di calcio standardizzato su culture sportive diverse – ha spiegato – serve invece capire ciò che è giusto per una certa situazione. Dopodiché, pur con diversi modi, chiederò sempre di giocare con intensità, in pieno stile Red Bull. Tutti dovranno riconoscere la vivacità e il fuoco che metteremo in campo”. È la promessa del nuovo Klopp, che ha messo nell’armadio la tuta per vestire i panni del manager.
Credit foto: Red Bull Content Pool
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