“Non capisco perché le generazioni più anziane guardino allo smart working con diffidenza. Perdere tempo per andare in ufficio non aumenta la produttività”: la storia della manager 24enne Owens
“Una generazione che (non essendo in presenza, ndr) non svolge un lavoro vero”: così Lord Rose, ex direttore di Marks & Spencer e Asda, 75 anni, ospite del programma Panorama targato Bbc ha parlato di cosa pensa di chi, oggi, lavora da remoto.
Ma Vicky Owens, 24 anni e proprietaria di una agenzia di social media (la Socially Speaking) ha voluto ribattere che no, “il lungo tragitto per arrivare in ufficio non può essere in alcun modo correlato alla produttività”. La giovane manager ha detto al New York Post di non capire come mai “le generazioni più anziane affermino che il lavoro ibrido sia una forma di pigrizia mentre la verità è che per rendere le squadre di lavoro più produttive dobbiamo pensare in modo intelligente e non rigido e soprattutto dobbiamo tenere in considerazione il benessere dei dipendenti”.
Owens ha aggiunto di come i numeri dimostrino che “se dai alle persone flessibilità, tempo e spazio, la produttività aumenta”. Non solo: quando era adolescente, la manager ha avuto a che vedere con gli attacchi di panico e sostiene che offrire a chi lavora una maggiore libertà sia importante anche a beneficio della salute mentale. Ecco perché, per esempio, per chi vive a più di 40 minuti dall’ufficio, Owens permette di lavorare dalle 10 alle 16 in ufficio e altre due ore da casa. La 24enne ha stilato una sorta di lista per chi crede che smart working significa ‘fare nulla”:
- Smettetela di pensare che i social media non possano essere usati in modo efficace per lavorare
- Il fatto che un dipendente voglia lavorare da casa due volte a settimana non significa che sia pigro.
- Controllate il benessere dei dipendenti – e offrite giorni di lavoro da casa se necessario.
- Offrite orari flessibili per chi ha lunghi tragitti – ad esempio sei ore in ufficio e due da casa.
- Chiedete ai lavoratori in modalità ibrida di redigere un resoconto del lavoro svolto da casa.
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