Champions League, ecco la classifica finale: le posizioni di Inter, Milan, Juve e Atalanta
Una squadra agli ottavi, l’Inter, tre ai playoff, l’Atalanta, il Milan e la Juventus, una eliminata, il Bologna. È il bilancio definitivo della prima fase della nuova Champions League per le italiane dopo l’ultimo turno giocato. Un turno che vede perdere Milan e Juventus, che potrebbero incrociarsi ai playoff (sorteggio venerdì 31 gennaio alle 12), i buoni pareggi di Atalanta e Bologna e la vittoria dell’Inter, unica italiana certa degli ottavi. Verrebbe da dire tutto facile per l’Inter, che batte nettamente il Monaco. Dopo quattro minuti Lautaro trasforma il rigore concesso per fallo su Thuram, poi i francesi si ritrovano in dieci uomini e Lautaro, ormai definitivamente fuori dal periodo difficile, fa anche il due a zero dopo una bella azione, quando non sono passati neppure venti minuti e poi anche il tre a zero nel secondo tempo. Tutto facile? Sì, se si applica il concetto che le grandi squadre fanno sembrare facile anche ciò che non lo è. E non lo era affatto qualificarsi tra le prime otto in una manifestazione dall’altissimo tasso di difficoltà. La squadra di Simone Inzaghi dà una dimostrazione di maturità e solidità, non solo regalandosi gli ottavi, ma evitando pure la rogna playoff: di questi tempi evitare una doppia sfida internazionale è ossigeno puro. Lo è per una squadra come l’Inter che gioca senza nascondersi per due obiettivi: riconfermarsi campione d’Italia e puntare a quel titolo europeo sfumato per un soffio due anni fa. Ambizione lecita per quanto fatto vedere finora in Champions. Agli ottavi i nerazzurri potrebbero incontrare una tra Milan e Juventus, o Feyenoord o Psv.
Fa la frittata il Milan. Ha dell’incredibile quello che combina la squadra di Conceiçao in una sfida, quella contro la Dinamo Zagabria in Croazia, che rappresentava una ghiotta occasione di seguire l’Inter agli ottavi senza passare per i playoff. I rossoneri invece appaiono in difficoltà fin dall’inizio invece contro la squadra di Fabio Cannavaro, e su un errore incredibile di Gabbia passano in svantaggio, permettendo a Baturina di segnare, chiudendo il primo tempo in dieci per l’espulsione di Musah. Pareggia con Pulisic il Milan ma poi regala il nuovo vantaggio alla Dinamo, con Pjaca, ma dopo diverse occasioni sprecate dalla squadra di Cannavaro, non riesce più a riprenderla. Un’occasione sprecata, con il cinquanta per cento di possibilità di incontrare la Juventus agli ottavi: qualora non fossero i bianconeri gli avversari sarà il Feyenoord a incrociare il cammino di Leao e compagni.
Se la complica la strada pure la Juventus, con un impegno non semplice contro il Benfica in cui però i bianconeri fanno troppo poco e perdono due a zero a Torino. Un impegno che avrebbe richiesto qualcosa in più rispetto a quanto fatto vedere nel primo tempo, con la Juve che rischia spesso finendo poi in svantaggio col gol dei portoghesi trovato da Pavlidis. I bianconeri sono anche sfortunati, con l’ennesimo infortunio che stavolta costringe Kalulu all’uscita, ma restano passivi, troppo, tanto che dopo un secondo tempo anonimo è il Benfica a raddoppiare con Kokcu. Un gap di personalità, ancora una volta, per la squadra di Thiago Motta, che agli spareggi incontrerà una tra Milan e Psv.
Ben più difficile la missione dell’Atalanta per passare direttamente agli ottavi: uscire almeno indenne dall’Estati Olimpico di Barcellona, contro i blaugrana in formissima. Ci provano i nerazzurri e non sfigurano, passando anche in vantaggio con Zappacosta: gol annullato al Var per qualche millimetro in fuorigioco. Poi ci pensa il solito Yamal a bersi in un colpo Carnesecchi e Kolasinac e portare in vantaggio il Barcellona. La riprende Ederson, con un gran gol, ma la difesa nerazzurra si dimentica di Araujo su calcio d’angolo, con i catalani che si ritrovano di nuovo in vantaggio. Non si arrende la Dea, che trova il pareggio con un gran gol di Pasalic. Non arriva il bottino pieno che avrebbe garantito la qualificazione diretta agli ottavi, ma il nono posto vale un playoff non complicatissimo: Sporting Lisbona o Bruges.
Senza più nulla da perdere il Bologna regala un’ottima prestazione, pareggiando a Lisbona uno a uno contro lo Sporting dopo i tre punti conquistati contro il Borussia Dortmund. Pobega porta in vantaggio gli uomini di Italiano che avrebbero potuto anche raddoppiare con Beukema e ancora con Pobega, ma è Harder a portare sul pari lo Sporting. Esce a testa alta il Bologna, sì, ma resta l’amaro in bocca: considerando due vittorie contro avversarie non certo semplici c’è il rimpianto per le prime gare e per i punti buttati via.
ECCO LA CLASSIFICA FINALE DEL PRIMO TURNO
Liverpool 21
Barcellona 19
Arsenal 19
Inter 19
Atletico Madrid 18
Bayer Leverkusen 16
Aston Villa 16
Lille 16
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Atalanta 15
Borussia Dortmund 15
Real Madrid 15
Bayern Monaco 15
Milan 15
Psv Eindhoven 14
Psg 13
Benfica 13
Monaco 13
Brest 13
Feyenoord 13
Juventus 12
Celtic Glasgow 12
Manchester City 11
Sporting Lisbona 11
Bruges 11
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Dinamo Zagabria 11
Stoccarda 10
Shakhtar 7
Bologna
Stella Rossa
Sturm Graz 6
Sparta Praga 4
Lipsia
Girona
Salisburgo 3
Slovan Bratislava
Young Boys 0
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