Galleria Sonora, Arciliuto e Spazio | Rosen: tre progetti culturali dal grande valore
Come da tradizione per i venticinque lettori manzoniani di queste pagine, continuo a segnalare spazi, progetti, iniziative culturali dall’interesse peculiare, ma dal valore indubbio, che meritano, a mio giudizio, un’attenzione maggiore, rispetto a quella fedele ma esigua del pubblico di nicchia. Iniziamo con Galleria Sonora (via Trebula, 5, zona Piazza Re di Roma), uno spazio culturale tanto piccolo quanto ricco di spunti e meraviglie: fondata nel 2018 da Pejman Tadayon (un vulcano di creatività, divulgatore, polistrumentista e pittore), la galleria ospita una mostra permanente di sue opere (degli stupefacenti quadri sonori), ma ha anche ospitato concerti di maestri assoluti della musica orientale (poco noti al pubblico italiano, ma figure di culto per gli appassionati): Imran Kahn, Ustad Daud Khan e Nabil Bey (oltre a notevoli talenti nostrani, come Gabriele Coen, Barbara Eramo e Nando Citarella).
Ho avuto la fortuna di assistere a una lezione di concerto di Tadayon sulla poesia persiana classica, partendo da Rumi e Hafez, e sono rimasto incantato, non solo dalla sua strabiliante abilità nel passare da uno strumento all’altro, ma dall’atmosfera, insieme giocosa e meditativa, che il suo eloquio pacato e forbito è riuscito a creare, anche grazie alla collaborazione di Barbara Eramo. Segnatevi questo nome e seguitelo.
Torniamo ora a parlare di nostri vecchi amici e collaboratori: il progetto Blaqsheep (di cui ho molto parlato in passato in varie sedi) ha finalmente trovato una casa stabile, in quello che era il Teatro Arciliuto, ora ribattezzato semplicemente Arciliuto (Piazza di Montevecchio, 5, dietro Piazza Navona). Parliamo di un teatro dal fascino straordinario: situato nella dimora cinquecentesca di Palazzo Chiovenda, a sua volta costruita su una villa romana del II secolo, secondo alcune ricostruzioni sarebbe stata la prima residenza romana di Raffaello (successivamente sarà proprio uno dei suoi allievi, Baldassarre Peruzzi, a ridisegnare architettonicamente il luogo).
Il cuore creativo di Blaqsheep all’Arciliuto sarà non solo il jazz, ma anche tutto ciò che è “around jazz”: dalla musica elettronica alla fusion, dal funk alla bossanova. Ma il progetto, dal grandissimo potenziale, non si fermerà alla musica: sono previste presentazioni, mostre, dibattiti, vernissage… insomma, la visione è quella di creare una vera e propria Casa delle Arti nel centro di Roma. La direzione artistica è di Sara Della Porta in collaborazione con Terrance Caviness e Giorgio Monoscalco, mentre Valentina Gerardi è responsabile degli eventi artistici e letterari, il tutto sotto il coordinamento manageriale di Gabriele Geri. Il prossimo evento sarà il 6 febbraio, in cui si esibirà Joyce Elaine Yuille (cantante proveniente dalla scena gospel newyorchese) accompagnata dal trio Hammond Groovers (Daniele Cordisco alla chitarra, Antonio Caps all’organo ed Elio Coppola alla batteria), uno degli ensemble più vivaci e coinvolgenti della scena jazzistica contemporanea.
Concludiamo, segnalando invece una interessante proposta teatrale: SPAZIO | ROSEN, una nuova associazione culturale, gestita da artiste indipendenti, che si propone di dare nuova linfa all’ambiente teatrale attraverso una serie di seminari, festival, corsi, eventi, mostre e performance. Ringrazio Silvia Pegah Scaglione (di cui ricordiamo la magnetica presenza in scena accanto al poeta, cantore e attore Francesco Vigna Taglianti nel fascinoso progetto teatrale e musicale Coucou Sèlavy) per avermi segnalato l’iniziativa, di cui è fondatrice e organizzatrice assieme ad Alessia D’Errigo, Angela Botta e Giulia Pomarici.
La prima iniziativa di Spazio Rosen sarà il ROSEN FESTIVAL: un festival indipendente tutto al femminile, la cui prima tappa sarà l’8 e il 9 febbraio con Alessia Pellegrino, attrice EuAct, che porta il seminario seguito dalla sua performance FIGURA HUMANA-I-II-III. Con cadenza mensile gli appuntamenti successivi saranno: l’8 e 9 Marzo con Kea Tonetti;
il 5 e 6 Aprile con Marzia Ercolani; il 10 e 11 Maggio con Ilaria Drago. I seminari e gli eventi che compongono il programma del festival si terranno al CineTeatro di Roma (via Valsolda 177, in zona Conca d’Oro).
Si parla sempre del declino culturale, dell’incapacità di realizzare grandi opere: i talenti ci sono, manca un’industria culturale in grado di fornire strumenti per esprimerli. Per questo, nel nostro piccolo, insistiamo nel promuovere e sostenere chi, nonostante tutto, si impegna per portare nella città bellezza e cultura.
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