“Ho visto Dio, ma non mi parla più. Belve? Non ho firmato la liberatoria, capisco Mammucari”: Elettra Lamborghini a ruota libera da Cattelan
Dio che le parla, gli alieni che in sogno la rapiscono, il bisogno di stare nella povertà: Elettra Lamborghini è una sorpresa continua a “Supernova”, il podcast di Alessandro Cattelan. La cantante, che sarà tra le co-conduttrici dell’imminente Festival di Sanremo, si racconta tra sacro e profano elargendo una quantità di rivelazioni davvero notevole, a partire dai dialoghi con l’Altissimo.
IL RAPPORTO CON L’ALTISSIMO – “Ho visto Dio durante un volo” spiega Elettra, “però non mi parla più. Secondo me ho fatto qualcosa sbagliato, infatti sono un po’ presa male e non mi parla da un po’. Forse stavo andando in Spagna o in Belgio, non mi ricordo più. Mi ha parlato. Mi ha detto qualcosina. Ogni cosa che gli chiedevo lui me lo faceva trovare in poche parole. Io avevo bisogno di risposte e lui me le faceva trovare”. Il loro rapporto, però, adesso non sarebbe idilliaco: “Ho un po’ paura di aver fatto qualcosa perché io magari gli ho chiesto qualcosa e ho fatto l’opposto. Allora forse lui sta cercando di farmi capire che ho sbagliato qualcosa”.
SOGNO O SON DESTA? – Restando in una dimensione tutt’altro che terrena, Lamborghini passa a disquisire di alieni: “Non so se hai visto che è pieno di ufo in America” dice a Cattelan “e non so se sono fake o cosa. Non penso che siano tutti droni, non lo so. Fatto sta che c’è stata una notte, vabbè, hai presente quando tipo guardi una cosa su TikTok prima di addormentarti e la sogni? Io ho sognato che mi avessero rapito. Ovviamente non penso mi abbiano rapito. Ma spero che non lo facciano. Secondo me arriveranno prima o poi”.
L’INTERVISTA A BELVE – Per fortuna si torna con i piedi per terra parlando di vicende più concrete, come l’ospitata del 2022 a Belve che non è mai andata in onda. Ai tempi Francesca Fagnani fece sapere come la “twerking queen” avesse chiesto “di poter rivedere il montato”. Richiesta non accolta dalla giornalista, perché “a nessun ospite concedo di fare l’editing dell’intervista”. Ora ai microfoni di “Supernova” Elettra spiega, con fare un po’ confuso: “Io non ho firmato (la liberatoria, ndr). Mammucari infatti un po’ l’ho capito. Non avevo mai visto il programma. Pensavo fosse un’intervista normalissima […] A una certa mi sentivo di essere a ‘Le Iene‘. Ho detto ‘Questo è uno scherzo’. E niente alla fine non ho firmato, non lo so perché”. La cantante di Musica (e il resto scompare) continua: “Comunque secondo me l’intervista è venuta molto figa. Lei mi aveva chiesto che belva sono, io devo devo averle detto tipo una cagnetta una roba del genere. Però dopo ho detto ‘No, se dico che sono un cane che che figura di m***a’. E poi dopo mi sa che ho detto che sono un leopardo, non mi ricordo bene. Ok. Però non avevo capito il gioco”.
IL SOGNO DI POVERTÀ – Se non è riuscita a sciogliere la questione Belve, Lamborghini riesce ugualmente a spiazzare il proprio interlocutore con una confessione singolare: “Io sai dove volevo andare quest’anno, però non riesco mai a trovare tempo… Voglio andare ad aiutare i bambini in Africa. E poi vorrei andare a fare il cammino di Santiago. Io sento che c’è qualcuno che mi sta chiamando lì. Sento di aver bisogno di stare proprio nella povertà più assoluta”. Dopo Claudia Koll sarà Elettra Lamborghini a ricevere una chiamata sulla via di Damasco?
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