Mosca, esplosione in un grattacielo: incertezza sulla morte di Armen Sargsyan, fondatore del battaglione ArBat e delle milizie in Donbass
Un’esplosione dentro un complesso residenziale a nord di Mosca: un incidente o una nuova operazione mirata in territorio russo? La seconda, probabilmente, viste le modalità e la vittima “eccellente”. Sono ancora da chiarire i contorni della morte – secondo i media ucraini – di Armen Sargsyan, fondatore del battaglione delle forze speciali ArBat impegnato a combattere contro i militari ucraini nella regione russa di Kursk, colpito lunedì mattina dalla deflagrazione, probabilmente di una granata, in un appartamento al primo piano in un grattacielo nei sobborghi della capitale. Per i media russi, invece, l’uomo sarebbe gravemente ferito e ricoverato in terapia intensiva.
Sargsyan, come riferiscono i media ucraini, era da tempo ricercato da tempo dalle autorità di Kiev. Oltre alle forze che combattono nel Kursk, infatti, era tra i fondatori delle milizie volontarie filorusse nel Donbass e presidente della Federazione pugilato nella regione di Donetsk. Secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass, l’attentato a Sargsyan sarebbe stato “ordinato” e “attentamente pianificato”. Gli inquirenti stanno indagando sui mandanti.
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