Forza Italia vuole il ritorno dell’immunità per parlamentari e ministri. “Non è più tabù, basta con i pm che inseguono politici tutto il giorno”
Dopo l’idea di eliminare l’obbligatorietà dell’azione penale (evocata pochi giorni fa dal capogruppo di Fdi al Senato, Lucio Malan), adesso dalla maggioranza che sostiene Giorgia Meloni arriva un’altra proposta: il ritorno dell’immunità per parlamentari e membri del governo. Questa volta tutto parte da Forza Italia che vorrebbe ripristinarla così come prevista fino al 1993, quando una riforma eliminò la necessità dell’autorizzazione a procedere anche per il solo avvio delle indagini nei confronti di un deputato o senatore (mantenendola solo per arresti, intercettazioni o perquisizioni).
La prima dichiarazione di Nevi – Nel pieno dello scontro tra governo e toghe – dopo il caso Almasri e l’iscrizione nel registro degli indagati per favoreggiamento e peculato di Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano – era stato il portavoce nazionale di Forza Italia a proporre, “a titolo personale”, di iniziare a ragionare “sulla reintroduzione dell’immunità parlamentare”: “È ora di piantarla con i pm che si dedicano tutto il giorno a inseguire i politici e cercare di metterli sotto inchiesta per qualsiasi cosa”, dichiarava il 31 gennaio il forzista Raffaele Nevi.
Il lavoro sulla proposta di legge – Dalle dichiarazioni “a titolo personale” si passa però subito ai fatti e Forza Italia lavora alla proposta di legge per ripristinare, almeno in parte, l’immunità parlamentare modificata nel 1993. E lo conferma ancora lo stesso Nevi: “C’è da fare una proposta di legge costituzionale. Bisognerà predisporla e vediamo, ci vuole una larga convergenza. Ancora non ne abbiamo parlato con gli alleati – sottolinea il portavoce azzurro – sappiamo che c’è una benevolenza su questo tema e vedremo con loro, anche se ci sarà tempo in questa legislatura”. Nevi rende anche noto che a lavorarci è il capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia alla Camera, Tommaso Calderone. Per quest’ultimo il ripristino dell’immunità parlamentare “non è più un tabù e visto il momento storico è fondamentale una riflessione”, del resto – sottolinea Calderone – “è un argomento delicato che richiede la massima condivisione”. Alla domanda se verrà presentata una proposta di legge, l’azzurro risponde con un “lo deciderà il partito”.
Tajani: “Non ne abbiamo parlato ma non sono contrario” – Per segretario di Forza Italia e vicepremier, Antonio Tajani, questo ritorno al passato “potrebbe essere un’idea”. Tajani però mette le mani avanti e contraddice le dichiarazioni dei suoi colleghi di partito: dell’argomento “ancora non ne abbiamo parlato noi” di Forza Italia. Poi però fa presente: “Io personalmente non sono contrario, sarebbe da discutere e vedere in che termini, bisognerebbe vedere per quali reati e per cosa”, commenta il vicepremier e ministro degli Esteri.
Conte: “Delirio di onnipotenza” – A scagliarsi immediatamente contro la proposta è il leader del Movimento 5 stelle: “E dopo il ripristino dei vitalizi al Senato, l’abolizione del reato per i politici che abusano del loro potere, l’aumento degli stipendi dei Ministri e la imbarazzante difesa della Ministra Santanchè tenuta incollata alla poltrona, ecco che ci provano con l’immunità e il ritorno di uno scudo che renda intoccabili esponenti del Governo ed eletti!”, scrive su X Giuseppe Conte. “Capite a cosa servono i piagnistei di Meloni e soci contro i giudici: a creare il clima adatto ad aumentare privilegi, soldi e spazi di impunità per i politici, mentre si colpiscono i cittadini comuni con nuovi reati e tagli anche sulle buste paga”, aggiunge il presidente M5s. Per Conte “questi qui sono in pieno delirio di onnipotenza”. “Facciano subito retromarcia su questa proposta e su queste intenzioni: alziamo il livello di guardia prima che sia troppo tardi, dobbiamo opporci tutti insieme. Altro che Meloni ‘una del popolo’, hanno gettato la maschera: arroganza, immunità e privilegi”, conclude.
Le critiche di Pd e Avs – Sulla stessa linea il senatore del Pd e segretario in Commissione Giustizia a Palazzo Madama, Walter Verini: “Secondo me non solo è irricevibile, ma non tiene minimamente conto del sentimento del Paese. Messa così si configura come un nuovo capitolo della guerra della politica contro la magistratura”, ribatte Verini. “Con tutti i problemi che abbiamo è inaccettabile sentir parlare di immunità per parlamentari e ministri. La destra vuole autoassolversi e avere mano libera”, commenta la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella.
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