“Così si possono risparmiare anche 500 euro l’anno”: la guida con i 120 consigli per ridurre gli sprechi “dentro e fuori casa”
In occasione della Giornata Italiana contro lo Spreco Alimentare, Fondazione Barilla ha presentato il suo nuovo progetto: “Il Libro del Risparmio – 120 azioni contro lo spreco alimentare per risparmiare dentro e fuori casa”: una guida pratica che fornisce soluzioni concrete per ridurre gli sprechi quotidiani di cibo, aiutando le famiglie a risparmiare. In pratica fornisce soluzioni concrete per risparmiare, combattendo lo spreco di cibo. Con un approccio più consapevole una famiglia che riduce lo spreco alimentare può arrivare a risparmiare fino a 500 euro all’anno. La nuova mini-guida è disponibile per tutti ed è recapitata gratuitamente dalla Fondazione. Uno degli obiettivi centrali che analizza il libro è quello di diffondere una cultura del risparmio, perché solo combattendo lo spreco si ha un importante valore economico. È importante quindi adottare un approccio più attento nelle fasi di conservazione, preparazione, pianificazione e consumo di cibo. Dalla corretta conservazione alla preparazione, fino all’ottimizzazione degli avanzi. 120 consigli pratici, mirati a sensibilizzare i lettori facendo leva su benefici concreti e immediati come quello del risparmio, dove l’interesse personale, della comunità e dell’ambiente coincidono efficacemente. Durante l’evento di presentazione, intitolato “Chi non spreca ci guadagna”, svoltosi di recente a Milano, esperti di scienza, comunicazione, economia e industria si sono confrontati sull’importanza di adottare comportamenti più attenti nella gestione del cibo.
Sono intervenuti il divulgatore scientifico, fondatore e direttore editoriale di Geopop, Andrea Moccia, Paolo Barilla, Vicepresidente della Fondazione Barilla e del Gruppo Barilla, Riccardo Valentini, Professore e premio Nobel per la Pace con l’IPCC, Matteo Pauri, Direttore della Fondazione Barilla e Marta Antonelli, Direttrice della Ricerca della Fondazione Barilla. Lo spreco alimentare a livello globale assume dimensioni molto rilevanti: circa un terzo del cibo prodotto finisce per essere buttato (oltre un miliardo di tonnellate!), dal campo alla tavola – come ha sostenuto Riccardo Valentini – Questo corrisponde a oltre un miliardo di tonnellate di cibo. Partendo da questo scenario, l’attività di Fondazione Barilla invita tutti noi a non sentirci parte del problema, ma parte della soluzione, traendone anche un beneficio personale. “Con Il Libro del Risparmio vuole contribuire a combattere lo spreco alimentare, perché attraverso un approccio più consapevole possiamo finalmente restituire al cibo il grande valore che merita”, ha sottolineato Matteo Pauri, Direttore di Fondazione Barilla, ponendo l’accento sull’opera di divulgazione della Fondazione stessa: “Dopo anni di studi e ricerche, Fondazione Barilla intende rivolgersi alle persone, a tutti noi”. Eccellenze della grande distribuzione e del mondo economico-finanziario del panorama italiano – come Astrid Palmieri, Chief Sustainability Officer di Esselunga, Francesco Pomarico, Direttore Generale di Megamark, e Stefano Volpato, Direttore Commerciale di Banca Mediolanum – , da tempo attive nella sensibilizzazione contro lo spreco, hanno deciso di abbracciare il progetto della Fondazione, impegnandosi a promuoverlo attraverso i loro canali e a diffonderne il messaggio che riguarda tutti.
Un momento speciale dell’evento è stato l’intervento di Mara Maionchi, celebre volto televisivo e protagonista – accanto a Riccardo Valentini – di alcune clip per il web dal titolo “Chi non spreca ci guadagna”: 4 video nei quali “la strana coppia” mette in pratica i consigli presenti nel libro, fornendo soluzioni concrete per ottimizzare la gestione del cibo e ridurre gli sprechi, con un impatto positivo non solo sull’ambiente, ma anche sul bilancio familiare. Nel libro ci sono tante ricette per usare gli avanzi o le parti che di solito siamo abituati a buttare. Ma anche suggerimenti che riguardano la conservazione degli alimenti, la lettura delle etichette, la pianificazione dei pasti e l’ordine sugli scaffali.j
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