Haaretz: “Netanyahu punta a sabotare l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza”. Il premier israeliano cala nei sondaggi
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu intende sabotare l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Lo sostiene il quotidiano israeliano Haaretz, citando alcune fonti che hanno ribadito che la delegazione israeliana in Qatar non porterà avanti la fase due dell’intesa. “È uno show, ha detto una fonte, Netanyahu sta segnalando molto chiaramente che non vuole passare alla fase successiva. Sta inviando una squadra senza mandato e senza la capacità di fare nulla”.
La stessa fonte ritiene che le immagini degli ostaggi liberati abbiano danneggiato significativamente Netanyahu nei sondaggi. “Gli elettori di destra vedono che non abbiamo sconfitto Hamas e i suoi miliziani stanno ancora girando con le armi. I cartelli sui palchi a Gaza prendono in giro Netanyahu e fanno riferimento al suo slogan vittoria totale”, ha detto ancora la fonte, secondo cui “Netanyahu sa che non ha un governo se procede con l’accordo”.
Una seconda fonte ha avvertito che la condotta del premier potrebbe mettere a repentaglio anche la fase in corso dell’intesa. “Il processo sta funzionando, gli ostaggi vengono rilasciati, ma Hamas lo sta facendo con l’aspettativa di una seconda fase che porti a un cessate il fuoco (completo) e al ritiro israeliano da Gaza. Una volta che Hamas si renderà conto che non ci sarà una seconda fase, potrebbe non completare la prima“, ha osservato la fonte. “Quelli di Hamas non sono stupidi. Vedono la politicizzazione dei negoziati, la nomina dei fedelissimi di Netanyahu Ron Dermer e Gal Hirsch e le dichiarazioni di Smotrich (ministro delle finanze israeliano, del partito Sionismo religioso, ndr) e di altri ministri di destra che minacciano di rovesciare il governo. Capiranno dove sta andando“.
Sabato un alto funzionario israeliano aveva già chiarito che il team israeliano a Doha avrebbe discusso solo di “dettagli tecnici”. Funzionari israeliani hanno rifiutato di specificare cosa comportano questi dettagli.
Appena rientrato da Washingtonm Netanyahu ha dichiarato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è “determinato” a realizzare il suo piano per Gaza, definendolo “rivoluzionario”. Il primo ministro ha affermato di aver ottenuto “risultati straordinari” nei colloqui con Trump. Le dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu sulla creazione di uno stato palestinese in Arabia Saudita sono “ostili nei confronti” del Regno “e del nostro popolo”, dichiara intanto Hamas, secondo quanti riporta l’emittente Al Jazeera. “Apprezziamo la posizione saudita che respinge queste dichiarazioni irresponsabili. Affermiamo il nostro apprezzamento per la posizione dell’Arabia Saudita contro i piani di sfollare il nostro popolo e il continuo sostegno alla sua causa”, si legge in una dichiarazione del gruppo palestinese, che chiede “una posizione araba unitaria per affrontare queste dichiarazioni coloniali“.
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