Libia, scoperte due fosse comuni con sepolti 47 migranti. Prima della morte sono stati detenuti e torturati
I corpi di 28 migranti di origine subsahariana sono stati trovati in una fossa comune in Libia. Lo fanno sapere fonti ufficiali. Le autorità libiche hanno scoperto la fossa comune nel distretto sud-orientale di Kufra, vicino a un sito dove sarebbero stati detenuti e torturati, ha dichiarato domenica l’ufficio del procuratore generale libico. Kufra dista circa 1.700 chilometri dalla capitale Tripoli.
La fossa è stata trovata dopo un’operazione contro il traffico di esseri umani, durante la quale le autorità hanno liberato 76 migranti subsahariani che erano stati arrestati e torturati. Secondo la dichiarazione, l’operazione si è svolta nella tarda serata di sabato. Giovedì, altri 19 corpi sono stati recuperati da un’altra fossa comune, nella zona di Jikharra. La Mezzaluna Rossa libica ha recuperato 10 corpi di migranti al largo del porto di Dila, nella città di Zawiya, a ovest, dopo che la loro imbarcazione è affondata.
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