“Pensava che sua mamma fosse morta per un incidente domestico, poi la scioccante verità e la decisione definitiva”: la storia di Ruth Wilson

Un cold case che ha a che fare con una sparizione e con una verità scoperta all’improvviso. Ruth Wilson e Catherine Mair avevano 17 anni ed erano compagne di scuola quando la prima chiese alla seconda se potesse andare a vivere con lei, visto che stava per traferirsi in una nuova casa.

E oggi Mair al Daily Mail racconta: “In quel momento sapevo che avrei avuto bisogno di un po’ di tempo per sistemarmi. Le promisi che, una volta stabilita, l’avrei avvisata e avrebbe potuto raggiungermi”. Siamo a Surrey ed è qui che tutto è successo. Perché Wilson, al tempo 16 anni, dopo poche settimane da quel favore chiesto a Mair, scomparve.molt

Era il novembre 1995 e un tassista l’aveva appena accompagnata in un punto panoramico noto come Box Hill. È l’ultimo ad averla vista. Il Daily Mail spiega che da allora di Ruth nessuno ha più notizie e la sua amica Catherine, oggi 46enne, racconta: “So che non era felice. Non che sia raro per una adolescente”. Ma dietro all’infelicità di Ruth forse c’era un motivo diverso da quelli che affliggono di solito gli adolescenti.

Figlia di un professore, Ian Wilson, la ragazza aveva perso la mamma a soli 3 anni e il padre e la matrigna le avevano raccontato che la donna era scivolata cadendo dalle scale e spezzandosi il collo. “Ruth era convinta di essere responsabile della morte della madre – racconta Catherine – credeva che fosse inciampata su uno dei suoi giocattoli”. Versione confermata anche da un’altra amica della ragazza scomparsa.

Arriviamo a un mese prima della sua sparizione, nell’ottobre del 1995, quando Ruth va a Londra con il suo ragazzo per chiedere il certificato di morte della sua mamma. Lì fa una scoperta che le cambia la vita: la madre Nesta non era inciampata in casa e morta per avere battuto la testa ma si era suicidata. E l’amica Catherine Mair racconta: “Era sconvolta. Scoprire che per tutta la tua vita ti è stata raccontata una bugia la lasciò piena di domande. Perché una madre con due bambine così piccole si sarebbe tolta la vita poche settimane prima di Natale?”. Un pensiero che per Ruth divenne un’ossessione.

Immediatamente dopo la scomparsa della 17enne furono avviate le ricerche e vicino alla zona dove fu vista l’ultima volta vennero trovati una bottiglia di vermouth con una scatola di paracetamolo vuota. Nessun segno del suo zaino.

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