Il video di Bergoglio a Sanremo, padre Enzo Fortunato: “Carlo Conti ha ragione, il testo è chiarissimo e il Papa è stato molto felice di averlo registrato”
Padre Enzo Fortunato, è diventato il protagonista delle polemiche di Sanremo. Dicono che lei ha fatto da tramite tra Carlo Conti e Papa Francesco…
Esatto, io e Aldo Cagnoli, il presidente e il vicepresidente del pontificio comitato per la Giornata mondiale dei bambini. (Il comitato è nato a novembre, ndr)
Ma Dagospia ha riportato che non era vero che il video era per Sanremo e che lei avrebbe fatto arrabbiare Papa Francesco.
Ma non è vero, è tutto falso.
Però è vero che ha lasciato il suo ruolo alla comunicazione della Basilica di San Pietro.
In realtà continuo a essere direttore della rivista di San Pietro, la nuova rivista dove il Papa scrive ogni mese una lettera, risponde a una lettera dei lettori, mi occupo inoltre dei progetti speciali della comunicazione del la Basilica di San Pietro. Ha visto? Questa cosa mi sta facendo sorridere, comunque va bene.
Certo, ma lei perché ha lasciato uno dei suoi ruoli a San Pietro anche se invece dirige la rivista?
Mi volete morto con tutti questi impegni? (Ride) Accennavo di questa fatica, lo dicevo già in conferenza stampa il 27, l’ho ripetuto anche nella sala stampa estera. Poi il comitato della Giornata mondiale dei bambini è diventato comitato pontificio, da coordinatore il Papa mi ha nominato presidente della Gmb, questo comporta un’immensità di lavoro. C’è un uno statuto, un vicepresidente, un segretario generale.
Quindi lei non lascia Roma per tornare nella sua Assisi, dove ha diretto la sala stampa del Sacro convento?
Ma non pare proprio (ride ancora).
Come è andata la questione dell’invio del video? La ricostruzione di Carlo Conti è corretta?
Perfetta, correttissima. Ha ricevuto il video, che è stato registrato alle 15.30 del primo febbraio.
Papa Francesco non dice mai la parola Sanremo.
E vabbè, questo può succedere, ma il Papa lo ha registrato molto volentieri. È un messaggio rivolto a Carlo Conti e a chi segue le le serate. Ma leggete bene il testo, se si legge bene è chiarissimo, è chiarissimo, fa riferimento anche alla questione palestinese.
Lei è stato contento invece delle immagini di Assisi che hanno fatto da sfondo all’interpretazione di Imagine di Mira Awad e Noa?
Bellissimo, è stata una cosa straordinaria, Carlo Conti me l’aveva detto.
Da dove nasce questa storia del giorno dopo allora? Lei si sarà fatto un’idea?
Eh, non lo so, non lo so.
C’è gente in Vaticano che le vuole male?
No, non credo. C’è stato qualche misunderstanding, può essere.
Quindi è tutto a posto, non ci sono misunderstanding nemmeno con Papa Francesco?
Ma non mi pare proprio.
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