Scholz contro Vance: “Non accetteremo interventi esterni sulle elezioni. Con AfD non ci sarà mai nessuna collaborazione”
A caldo era stato il portavoce del governo Steffen Hebstreit a stigmatizzare “l’intromissione molto forte in un Paese amico nel mezzo di una campagna elettorale”. Oggi, a 8 giorni dalle elezioni federali del 23 febbraio, a ribadire il concetto è stato Olaf Scholz in persona: non ci sarà alcuna cooperazione con Alternative für Deutschland e nessuno deve mettere bocca sugli affari interni della Germania. Il cancelliere tedesco lo ha messo in chiaro aprendo la seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, dopo le dichiarazioni del vicepresidente Usa, JD Vance, che ieri ha detto che durante il vertice avrebbe esortato i politici tedeschi a lavorare con tutti i partiti, incluso il partito di estrema destra e anti-immigrazione. “Non è opportuno che l’interferenza esterna a favore dell’Afd sia presa in considerazione”, ha sottolineato il capo del governo di Berlino.
“La Germania è una democrazia molto forte – ha argomentato Scholz -, e come tale siamo assolutamente chiari che l’estrema destra deve restare fuori dal controllo politico e dai processi decisionali e che non ci sarà alcuna cooperazione con loro. Respingiamo qualunque idea di cooperazione tra partiti e l’estrema destra. E’ necessario dire che non sta agli altri darci consigli di cooperare con questi partiti che non lavorano per motivi giusti, soprattutto se guardiamo alla nostra storia”. In ogni caso Berlino “continuerà ad acquistare” equipaggiamenti militari americani, ha aggiunto Scholz, sottolineando “la necessità di una forte industria europea degli armamenti”.
Ieri in un’intervista al Wall Street Journal, il vicepresidenza degli Stati Uniti aveva annunciato che dirà ai leader che l’Europa deve abbracciare l’ascesa della politica anti-establishment, fermare l’immigrazione di massa, frenare le politiche progressiste e tornare ai valori tradizionali. A Monaco Vance ha anche incontrato la leader di AfD, Alice Weidel, candidata di punta dell’AfD alle elezioni che si terranno in Germania il prossimo 23 febbraio. Il colloqui si è tenuto a margine in un hotel fuori dalla sede della Conferenza alla quale il partito di estrema destra non è stato invitato.
Scholz ha toccato anche il tema del finanziamento della futura difesa Ue e ha chiesto anche un adeguamento del Patto di stabilità, proponendo un’eccezione “per tutti gli investimenti in equipaggiamenti per la difesa che superano il nostro precedente obiettivo Nato del due percento”. Tale eccezione dovrebbe essere “limitata nel tempo e rispettare la solidità finanziaria di tutti gli Stati membri”, ha spiegato il cancelliere.
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