Donald Trump rilancia l’attacco del suo vice Vance: “L’Europa sta perdendo la sua meravigliosa libertà di parola”
Il discorso del vicepresidente statunitense JD Vance alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera è stato accolto con freddezza e facce attonite della maggior parte dei leader europei presenti. L’attacco all’Ue, accusata di reprimere la libertà di parola e di allontanarsi dai “valori comuni” con gli Usa, ha provocato anche la dura reazione del cancelliere tedesco: “Non accettiamo alcun intervento esterno. Questo non deve essere fatto, certamente non tra amici e alleati. Siamo noi stessi a decidere cosa accadrà in futuro con la democrazia“, ha detto Olaf Scholz nel suo intervento alla Conferenza. Ma quelle parole di JD Vance sono state rilanciate dal presidente Usa che ha definito il discorso del suo vice “ottimo” e “veramente brillante“. Gli europei “stanno perdendo la loro meravigliosa libertà di parola“, ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti nello Studio Ovale.
L’Europa, insieme al Regno Unito, finisce nel mirino della nuova amministrazione americana. In un discorso che doveva affrontare i temi della sicurezza, Vance ha fatto solo un breve accenno sull’Ucraina (“credo che si possa giungere a un accordo ragionevole tra Russia e Ucraina”) mentre ha stilato un elenco di risposte europee a suo avviso eccessivamente repressive sulla libertà di espressione, attaccando quella che considera una minaccia persino superiore a quella russa e cinese. “Ci preoccupa l’allontanamento dell’Europa dai valori comuni”, ha dichiarato Vance, accusando le democrazie europee di assomigliare sempre più a “regimi autoritari“. Sotto accusa le limitazioni alla libertà di parola: “Nel Regno Unito e in tutta Europa la libertà di espressione è in ritirata. Se avete paura dei vostri elettori, l’America non può aiutarvi”, ha ammonito Vance. Il vicepresidente ha poi citato Giovanni Paolo II, sottolineando che “non bisogna temere l’opinione della gente, anche quando non la si condivide”. “Mi capita di pensare che le vostre democrazie siano sostanzialmente meno fragili di quanto molti apparentemente temono. E credo davvero che permettere ai nostri cittadini di dire la loro opinione le renderà ancora più forti“, ha detto ancora Vance aggiungendo che “non c’è sicurezza se avete paura delle voci, delle opinioni e delle coscienze che guidano il vostro stesso popolo”.
Critiche anche all’annullamento delle elezioni in Romania, “sulla base dei deboli sospetti su un’agenzia di intelligence (russa, ndr) e dell’enorme pressione dei Paesi vicini”. “Se pensate che la democrazia possa essere distrutta con la pubblicità digitale di un Paese straniero, allora la vostra democrazia non è molto forte fin dall’inizio”, ha detto Vance secondo il quale i leader europei hanno “ignorato la volontà popolare“: “C’è stato un commissario europeo che in televisione di recente è sembrato felice che il governo rumeno avesse appena annullato un’intera elezione. Una cosa simile potrebbe accadere in Germania – ha aggiunto Vance -. Ora, queste dichiarazioni sprezzanti risultano scioccanti per le orecchie americane. Per anni ci è stato detto che tutto ciò che finanziamo e sosteniamo è in nome dei nostri valori democratici condivisi; tutto, dalla nostra politica sull’Ucraina alla censura digitale, è presentato come una difesa della democrazia. Ma quando vediamo tribunali europei annullare elezioni e alti funzionari minacciare di annullarne altre, dovremmo chiederci se stiamo rispettando standard sufficientemente elevati“, ha concluso.
L'articolo Donald Trump rilancia l’attacco del suo vice Vance: “L’Europa sta perdendo la sua meravigliosa libertà di parola” proviene da Il Fatto Quotidiano.