“Detronizzate Musk”: decine di proteste davanti alle concessionarie Tesla in Usa. I rischi del sostegno a Trump
Non erano migliaia, ma erano fino a un centinaio davanti a tanti showroom a New York, Seattle, Kansas City e in tutta la California. Si sono ritrovati davanti alle concessionarie Tesla in varie città americane per protestare contro Elon Musk e i tagli draconiani del suo Doge, il nuovo dipartimento per l’efficienza governativa. Raduni che, per quanto non di massa, evidenziano i rischi per Tesla derivanti dalla stretta associazione di Musk con l’agenda di estrema destra di Trump.
Gli organizzatori hanno riferito di almeno 37 dimostrazioni in uno sforzo coordinato attraverso gli hashtag social #TeslaTakedown e #TeslaTakover, con i manifestanti che hanno agitato cartelli con le scritte “Detronizzate Musk” e “Se Tesla sopravvive, il vostro paese muore”. Molti dei dimostranti hanno esibito cartelli che paragonavano l’amministrazione del tycoon ai nazisti, una caratterizzazione che Musk – che da settimane comunque parla pubblicamente del suo sostegno al partito di estrema destra Afd e al partito Uk Reform nel Regno Unito – ha sempre negato. E che dicevano “rip freedom, democracy, rule of law” (libertà, democrazia e stato di diritto).
Anche alcuni investitori di Tesla si sono chiesti se il sostegno di Musk a Trump, inclusa la spesa di oltre 200 milioni di dollari per la sua campagna elettorale presidenziale, danneggerà le vendite, in particolare nelle aree liberali degli Stati Uniti. Luoghi come la California tendono a essere i mercati più grandi per le auto elettriche negli Usa, mentre il partito repubblicano e l’amministrazione Trump non sono tra i sostenitori dei veicoli elettrici.
La musicista americana Sheryl Crow ha pubblicato su Instagram un video di se stessa mentre salutava una Tesla che veniva portata via dal carro attrezzi e ha spiegato di aver venduto l’auto donando il ricavato alla stazione radiofonica pubblica nazionale Npr, che “è minacciata dal presidente Musk“. “I miei genitori dicevano sempre… sei chi esci con”, ha scritto. “Arriva il momento in cui devi decidere con chi sei disposto ad allinearti. Addio Tesla“, ha aggiunto.
Le proteste seguono notizie di incendi dolosi e tentativi di danneggiamento presso showroom Tesla in Oregon e Colorado. In un mercato azionario ai massimi, peraltro, le azioni Tesla sono in calo del 12 percento dall’inizio dell’anno. Il Financial Times cita un analista, Dan Ives, che sottolinea come “Wall Street è preoccupata che Musk sottragga tempo a Tesla, dedicandolo a Doge più di quanto ci aspettassimo, ma anche che la sua forte alleanza con Trump potrebbe chiaramente allontanare dal marchio alcuni consumatori”.
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