L’Usb proclama sciopero “immediato e a oltranza” dei camionisti contro modifiche al codice della strada e mancate risposte del Mit
L’Unione Sindacale di Base ha proclamato lo sciopero nazionale “immediato e ad oltranza dei camionisti e di tutti i lavoratori dell’autotrasporto merci” contro le mancate risposte alle richieste della categoria e le modifiche al codice della strada volute dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Secondo il sindacato hanno “penalizzato ulteriormente i lavoratori dell’autotrasporto e la loro professionalità. L’introduzione della sospensione breve della patente, ad esempio, va a penalizzare dei lavoratori che subiscono sanzioni spesso a causa delle carenze strutturali del settore e delle infrastrutture ad esso dedicate”.
Usb ha inviato “una prima richiesta di incontro al ministero dei Trasporti ed al ministero sul Lavoro, senza alcun riscontro sino ad ora. Di conseguenza i lavoratori” durante un’assemblea tenuta a Salerno domenica scorsa “hanno deciso di entrare in sciopero, con un’articolazione in base all’adesione territoriale”. Sarà ad oltranza e sarà mantenuto sino all’arrivo di una convocazione da parte dei ministeri competenti per discutere delle problematiche dell’autotrasporto.
“Da anni la categoria soffre l’abbandono da parte delle istituzioni e la noncuranza da parte delle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl – si legge nella nota – di cui l’ultimo rinnovo non ha garantito nessuna delle tutele richieste dei lavoratori che da decenni sono sempre le stesse come la tutela delle patenti professionali, il miglioramento delle condizioni economiche e maggiori investimenti sulla sicurezza e sugli aggiornamenti professionali”. La recente modifica del codice della strada “ha penalizzato ulteriormente i lavoratori dell’autotrasporto e la loro professionalità”.
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