“Pensavano fossi depressa, invece avevo un tumore al cervello. Avevo sintomi sottili, ma la gente minimizzava”: la confessione choc di Kate Walsh
“Ho dovuto insistere per fare una risonanza magnetica”. È un racconto che fa riflettere, quello di Kate Walsh, l’attrice diventata celebre per il ruolo della dottoressa Addison Montgomery in “Grey’s Anatomy” e “Private Practice“, e oggi volto di “Emily in Paris”. Ospite del “The Kelly Clarkson Show“, la Walsh, 57 anni, ha ripercorso la sua battaglia contro un tumore al cervello, scoperto nel 2015 e rivelato al pubblico solo due anni dopo.
Un tumore, fortunatamente benigno, che si era manifestato con sintomi “molto sottili”, inizialmente ignorati o sottovalutati da chi le stava intorno: “Mi sentivo spesso molto stanca“, ha raccontato l’attrice. “E poi era come se il mio lato destro si stesse abbassando”. Ma, di fronte alle sue preoccupazioni, la reazione delle persone era di minimizzare: “Mi dicevano: ‘Oh, sei giù’. E io: ‘No'”. E ancora: “Camminando con il cane, pensavo: ‘Deve esserci un po’ di vento’. Era tutto molto sottile, poi è arrivata la difficoltà a concentrarmi: ‘Oh, è distrazione. Non riesco a concentrarmi. Oh, ho scrollato troppo [sui social]’. Cose del genere”.
Una situazione frustrante, che ha spinto la Walsh a insistere per sottoporsi a controlli più approfonditi: “So quanto sia importante battersi per la propria salute perché la gente mi diceva: ‘Sei solo depressa’”. Un riferimento, questo, alla cancellazione della sua serie tv “Bad Judge“, avvenuta poco prima. “Mi dicevano: ‘La tua serie è stata cancellata. Sei solo depressa’. E io: ‘No, c’è qualcosa che non va’”.
E infatti, l’attrice aveva ragione: “Ho insistito per vedere un neurologo. Avevo un istinto”, ha raccontato. “Ho dovuto lottare perché non ti prescrivono facilmente una risonanza magnetica. Ma io l’ho fatta, e grazie a Dio, perché si è scoperto che avevo un tumore al cervello molto grande nel mio lobo frontale sinistro”. Una diagnosi che, inevitabilmente, l’ha sconvolta: “Ho semplicemente lasciato il mio corpo“, ha ricordato. “La mia assistente mi aveva accompagnato, e ho dovuto andare a prenderla perché prendesse appunti, perché io ero fuori di me. Non era mai qualcosa che avrei immaginato”. Tre giorni dopo la diagnosi, la Walsh è stata operata per rimuovere la massa tumorale, che si è poi fortunatamente rivelata essere un meningioma benigno.
Un’esperienza, quella della malattia, che ha segnato profondamente l’attrice, che ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, soprattutto in una famiglia come la sua, con una storia di cancro alle spalle (il padre è morto per complicazioni legate a un tumore ai polmoni, la madre è sopravvissuta a un cancro al seno).
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