Prezzi delle uova fuori controllo negli Usa, cosa c’è dietro e cosa prevede il piano da 1 miliardo di Trump per frenare i rincari
Solo a gennaio, stando ai dati ufficiali, sono rincarate del 15%. Anno su anno l’aumento è stato del 53%. E secondo il Dipartimento Usa dell’Agricoltura di qui a dicembre c’è da attendersi un ulteriore +40%. Si parla di uova, insieme al bacon alimento chiave delle colazioni statunitensi. Oltreoceano il prezzo è fuori controllo. E sta diventando un boomerang per Donald Trump, che in campagna elettorale aveva promesso di “far scendere i prezzi al giorno uno” della presidenza e dato la colpa all’amministrazione Biden. Ora si cerca di correre ai ripari: scorsa settimana la ministra all’Agricoltura Brooke Rollins ha presentato un piano di risposta da 1 miliardo di dollari.
Ripartiamo dai prezzi: di che livelli parliamo? A febbraio quelli all’ingrosso hanno superato gli 8 euro a dozzina. Stando ai dati ufficiali dell’U.S. Bureau of Labor Statistics, a gennaio i consumatori hanno speso in media per la confezione da 12 poco più di 4,9 euro contro gli 1,5 di febbraio 2019. È un +226%. Ma sui social abbondano foto di scaffali di supermercati che testimoniano come in alcuni Stati, vedi la California dove c’è l’obbligo di allevare le galline senza l’uso di gabbie, si possano in realtà facilmente spendere più di 70 cent per un solo uovo. A Long Island si arriva a 1 dollaro tondo.
Dietro le quotazioni senza precedenti c’è il dilagare dell’influenza aviaria, che negli ultimi tre anni ha costretto gli agricoltori all’abbattimento mirato (in cambio di risarcimenti pubblici) di 166 milioni di polli e galline, di cui 17 milioni solo tra novembre e dicembre 2024. Con il risultato di una carenza di offerta senza precedenti. Sui media Usa si moltiplicano gli aneddoti sull’impatto sulla vita degli americani. Negozi al dettaglio come Trader Joe’s and CostCo stanno limitando il numero di confezioni acquistabili e diverse catene di ristoranti hanno annunciato sovrapprezzi su ogni pasto contenente tuorli e albumi: da Denny’s, nota per le grandi colazioni a base di pancake, uova, bacon e salsicce a Waffle House, che ha deciso di chiedere addirittura 50 cent in più per ogni uovo utilizzato. “Clienti e ristoranti sono costretti a prendere decisioni difficili”, la spiegazione ufficiale.
Chi può risponde con soluzioni creative: secondo l’American Pet Products Association rispetto al 2018 è quasi raddoppiato, a 11 milioni, il numero degli americani che allevano pennuti nel proprio cortile. Ne bastano un paio per assicurarsi, nella bella stagione, da 8 a 14 uova a settimana, ha spiegato Axios, fornendo dettagliati calcoli sul costo delle recinzioni e del mangime (oltre al “peso emotivo” associato al dover “pulire escrementi di pollo”).
La situazione però è seria: la credibilità della Casa Bianca nel contrasto all’inflazione traballa su un prodotto che entra nelle case di tutti gli americani. E il comparto avicolo è in grave difficoltà. Non a caso Rollins, nell’editoriale sul Wall Street Journal con cui giovedì scorso ha annunciato il piano di intervento, dopo aver rinnovato le accuse di inazione nei confronti dell’amministrazione precedente ha usato parole accorate: “Gli agricoltori statunitensi hanno bisogno di aiuto e i consumatori americani di cibo a prezzi abbordabili”, ha scritto. “A ogni famiglia che fatica a comprare le uova: Vi comprendiamo, stiamo combattendo per voi e l’aiuto sta arrivando”.
Il piano, dunque. La strategia che dovrebbe far scendere in prezzi entro l’estate prevede lo stanziamento di 500 milioni di dollari per misure di biosicurezza, 400 milioni di dollari di aiuti finanziari per gli agricoltori colpiti e 100 milioni di dollari per la ricerca sui vaccini, azioni per ridurre gli oneri normativi e l’esplorazione di “opzioni di importazione temporanea“. Da quali Paesi non è stato rivelato, ma l’Unione dei produttori di uova della Turchia ha fatto sapere che quest’anno esporterà negli Usa 420 milioni di uova, record storico. Facile prevedere che in questo caso l’ingresso massiccio di un prodotto straniero non sarà accolto con la minaccia di dazi. Nel frattempo, per Pasqua si attende un nuovo picco dei prezzi.
L'articolo Prezzi delle uova fuori controllo negli Usa, cosa c’è dietro e cosa prevede il piano da 1 miliardo di Trump per frenare i rincari proviene da Il Fatto Quotidiano.