Vandalizzato il cantiere del Museo della Shoah a Roma: escrementi e scritte ingiuriose
Scritte ingiuriose e lucchetti del cantiere sporcati con escrementi. Sono gli atti di vandalismo scoperti al cantiere del Museo della Shoah di Roma, in via di realizzazione all’interno di Villa Torlonia, sulla Nomentana, dal direttore dei lavori. Nell’area sono stati ritrovati anche alcuni volantini pro Palestina e scritte sono comparse sui cartelli di avviso lavori. Quello di oggi è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo che si verifica davanti al cantiere, preso di mira da un paio di settimane, come riferito e documentato dai residenti. La Digos sta indagando sull’accaduto. Al vaglio le immagini delle telecamere che potrebbero aver immortalato gli autori.
“Indignazione per il vile atto vandalico” viene espresso dal presidente della Camera Lorenzo Fontana che parla di “gesti squallidi e intimidatori” augurandosi che i “responsabili vengano individuati al più presto”. Dura la reazione del sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “Quanto accaduto al cantiere del Museo della Shoah è inaccettabile. Atti vili e intimidatori che colpiscono l’intera città di Roma, che fonda la sua identità sui valori della memoria e del rispetto. Condanno fermamente questi gesti che tentano di riportare alla luce l’odio più becero e pericoloso, riaffermando il nostro impegno nel contrastare ogni forma di antisemitismo”.
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca parla della necessità di una condanna ferma e corale “da parte non soltanto delle istituzioni ma dell’intera opinione pubblica”. “La Regione Lazio – aggiunge – è, con orgoglio, tra i soci fondatori della Fondazione Museo della Shoah e ci impegneremo con tutte le nostre forze per la realizzazione di un luogo non soltanto commemorativo di una delle pagine più buie della storia, ma anche di promozione della nostra identità culturale. Nel Lazio non ci sarà mai spazio per l’antisemitismo, come per qualsiasi sentimento di odio e di discriminazione”.
Il Museo della Shoah sorgerà proprio a Villa Torlonia, alle spalle della Casina delle Civette. Il progetto, che risale a circa venti anni fa, è firmato dall’architetto Luca Zevi. Una spinta ai lavori è arrivata con l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che a marzo del 2023 aveva annunciato lo stanziamento di 10 milioni di euro. Nello stesso anno Camera e Senato hanno dato il via libera al disegno di legge per la realizzazione del museo.
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