Trieste, oltre 200 nuovi alloggi recuperati dall’Ater da assegnare quest’anno
TRIESTE Nel corso del 2024, grazie agli interventi straordinari di efficientamento energetico su alcuni edifici, Ater Trieste metterà a disposizione oltre 200 nuovi alloggi. Appartamenti che, privi di impianti di riscaldamento o di altri elementi, non potevano essere assegnati. Il dato emerge dal bilancio dell’attività che l’ente ha completato o avviato nell’anno appena trascorso, e che si articola anche attraverso il recupero degli alloggi sfitti, la rimozione dei rifiuti abbandonati, le manutenzioni e i bandi di assegnazione.
Interventi straordinari
Grazie agli incentivi fiscali e ai fondi disponibili a livello nazionale, inclusi quelli del Pnrr, è stata avviata una serie di importanti cantieri – dalla posa del “cappotto” termico all’installazione dei serramenti o dell’impianto di riscaldamento – che garantiranno l’efficientamento energetico a circa mille alloggi, dei quali, come anticipavamo, oltre 200 non erano assegnabili per una serie di inefficienze. Nello specifico, gli interventi con le misure del 110%, Ecobonus e Sismabonus hanno interessato 53 stabili per complessivi 743 alloggi. Con il Pnc, il piano nazionale complementare al Pnrr, Ater è intervenuta invece su 20 stabili, in proprietà mista, a Trieste, Dolina e Sgonico, per un totale di 253 alloggi, dei quali 192 di proprietà di Ater.
Con lo stesso Pnc verrà portato a termine il recupero di ulteriori 140 alloggi: 24 nelle vie del Prato e Pendice Scoglietto, 30 in viale Tartini, 86 tra via Gemona e via Gradisca. Prosegue poi il progetto di riqualificazione degli edifici di proprietà del Comune di Trieste e gestiti da Ater nelle vie Tintoretto e Caravaggio. L’intervento, possibile grazie ai fondi del programma Pinqua, consentirà la realizzazione di 54 alloggi e la riqualificazione di aree verdi e di spazi dedicati ai servizi, come quelli che ospiteranno la Casa delle associazioni nell’ex scuola di via Caravaggio.
Recupero degli alloggi sfitti
Mediamente ogni anno circa 300-350 alloggi tornano nella disponibilità di Ater Trieste a seguito, ad esempio, del decesso dell’inquilino o della decisione del locatario di lasciare l’appartamento. Ogni immobile, a quel punto, viene sottoposto a un intervento di riqualificazione, che può prevedere la semplice ritinteggiatura o lavori più importanti che richiedono tempi e risorse economiche diverse. Nel 2023, dei 393 alloggi rientrati, quelli sistemati e consegnati, compresi quelli di proprietà del Comune di Trieste, sono stati 275. Tra l’altro, lo scorso autunno era stato avviato un piano di vendita per 14 alloggi sfitti che ha raccolto una settantina di proposte di acquisto.
Sfratti e occupazioni abusive
Nel corso del 2023 sono stati eseguiti 37 sfratti, altri 17 sono già in programma da qui a fine aprile. Marginale il fenomeno delle occupazioni abusive, concentrate prevalentemente nel complesso Ater di via Grego. All’autorità giudiziaria lo scorso anno ne sono state segnalate 23, di queste 8 già accertate e 15 ancora oggetto di indagine.
Bandi di assegnazione
Lo scorso mese di settembre sono state pubblicate le graduatorie aggiornate dei bandi 2019 per tutti i comuni della provincia di Trieste. Sono stati stipulati 280 contratti di edilizia sovvenzionata, prevalentemente a Trieste, oltre ad altri 20, per complessivi 300 contratti, a fronte dei 250 sottoscritti nel 2022.
Contrasto ai rifiuti abbandonati
Le aree critiche sono quelle dei complessi Ater di Valmaura, Rozzol Melara e Borgo San Sergio. Nel 2023, a fronte di una spesa di 126 mila euro, sono stati eseguiti oltre 400 interventi di sgombero sulle aree esterne e interne: corridoi, garage, cantine, alloggi, con l’asporto complessivo di 40 tonnellate di rifiuti abbandonati. A questo impegno, si aggiunge quello della rimozione in due anni di oltre 250 veicoli abbandonati.