Pecile: «Bene il rientro di Reyes ma Trieste deve ritrovare ordine»
![Pecile: «Bene il rientro di Reyes ma Trieste deve ritrovare ordine»](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/ilpiccolo/2024/03/16/205614074-92880ba3-c7b6-403b-8aed-01cf0f8336f8.jpg)
foto da Quotidiani locali
TRIESTE Andrea Pecile, indimenticato ex e ora felicemente a Granada nel ruolo di allenatore, fa un quadro “sereno” in casa Pallacanestro Trieste, fra sosta per la Coppa Italia e rush finale con annessi playoff, in un panorama tutt’altro che nitido all’ombra di San Giusto.
Non si può non partire dallo “stato confusionale” in cui gravita il gruppo allenato da coach Jamion Christian, fra fragilità tecnico/tattiche e scollamento con l’ambiente, nonostante l’ultima vittoria con Treviglio: «Una squadra in difficoltà – incalza il Pec – deve partire dalle basi del gioco… fisicità, comunicazione, focus e rispetto delle regole. Subito dopo arriva la responsabilità individuale e il supporto vicendevole fra compagni di squadra. Una cosa molto importante, a mio modo di vedere, è “celebrare” le difese, esaltarsi ad ogni conquista corale difensiva. In attacco cercare cose semplici, eseguire quello su cui si è lavorato in palestra».
C’è anche un’idea molto chiara di quello che potrebbe essere un eventuale rinforzo sul mercato: «Un additivo è sempre una risorsa, un motivo per alzare l’intensità degli allenamenti, aumenta la competitività interna e da la possibilità a chi è infortunato di recuperare senza affanni».
Un addendo importante è quello di Justin Reyes, al probabile rientro contro Torino: «Indubbiamente torna nel roster uno dei giocatori più forti di tutto il campionato. Dubito che da solo riesca a invertire il trend stagionale, e non sarebbe neanche giusto addossargli più responsabilità di quelle che già ha. Neanche Michael Jordan vinceva solo».
L’ambiente è minato da una spaccatura fra colpevolisti e inguaribili innocentisti, fra parte calda del tifo e quella più moderata: «Essendo uno dei promotori della Scuola Di Tifo, nel mio modo di intendere lo sport, non ci sarà mai spazio per chi insulta o tifa contro. Se la curva di Trieste però, notoriamente corretta e competente, dissente con questa veemenza, un’analisi e delle domande sul perché di queste esternazioni sarebbe coretto farsele».
Andrea Pecile è sempre stato un amante dei playground, uno che ha potuto godere della pallacanestro vissuta fra cemento e aria aperta. Ora la società si è messa d’impegno per rimettere a posto il campo di Valmaura: «Tutte le iniziative volte a riqualificare un campo, un’area o qualsiasi spazio pubblico, hanno grande dignità. Brava la società, in primis perché antepone il “fare” rispetto a una sterile dialettica sul “vorremmo fare». Sarà poi la responsabilità civile di ogni cittadino ad evitare che si deturpi uno spazio ideale per bambini e ragazzi del quartiere ma anche di chi vuole sfogare positivamente la voglia di fare sport.” Non si può non proiettarsi alla parte calda della stagione, quella che vedrà diverse contendenti al salto di categoria: «Ovviamente la favorita di turno è Trapani, poi una fra Cantù e Torino. E non mi esprimo su Trieste…».