Il lambrettista Pianigiani pronto a partire: primo triestino alla corsa Milano-Taranto
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foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Ultime verifiche tecniche e poi una bella lucidatura alla carrozzeria prima della grande partenza.
Così Michele Pianigiani, presidente dell’associazione “Trieste in Lambretta”, si prepara per partecipare alla Milano-Taranto, rievocazione storica della famosa competizione motociclistica avviata nel lontano 1937.
In ogni caso si tratta sempre di una competizione di regolarità, organizzata su strade normalmente aperte al traffico e con una media di tre o quattro controlli giornalieri, per verificare che la tappa sia percorsa entro i tempi stabiliti.
Pianigiani, assieme al padre, dispone di un’ampia collezione di Lambrette, tutte restaurate e perfettamente funzionanti, ma per questa competizione parteciperà con il modello LI 125, terza serie del 1965.
Il collezionista sarà l’unico triestino in competizione e l’unico ad aver mai partecipato alla corsa. Da ricerche effettuate dallo stesso Pianigiani, infatti, non risulta che altri concittadini abbiano finora preso parte a questo evento sportivo e così, per la prima volta, anche un triestino si aggregherà alla carovana che percorrerà l’Italia da Nord a Sud.
La rievocazione storica prevede che la partecipazione sia riservata esclusivamente alle categorie “Le Gloriose”, “Storica”, “Sport”, “Vintage”,“Elettrica-Retrofit” e “Assaggiatori”.
Un viaggio non da poco, visto che la partenza è fissata da Milano: Pianigiani la raggiungerà da Trieste partendo il prossimo 6 luglio, attraverso un percorso di strade statali, con una notte di sosta.
«È prevista una partenza scaglionata – spiegaMichele – e io lascerò la città meneghina a mezzanotte e quindici minuti del giorno 8 luglio per raggiungere Argenta in provincia di Ferrara, come prima tappa».
La Milano-Taranto prevede un viaggio di ben 1.700 chilometri a bordo della propria due ruote, attraversando undici regioni nell’arco di sei giornate: una manifestazione che richiede tanta passione, ma anche una certa dimestichezza con il mezzo qualora si presenti qualche inconveniente tecnico. Quindi bagaglio ridotto al minimo, con la necessità di portarsi di dietro un set di attrezzi di pronto intervento e qualche pezzo di ricambio.
«Questa occasione – conclude Pianigiani – mi permetterà di portare in giro per l’Italia i colori della nostra associazione, che ha compiuto da poco i 25 anni di attività e sarà anche un’opportunità per incontrare soci degli altri club simili al nostro, ricordando sempre il nostro grande amico e socio Mario Pecorari, che ci ha prematuramente lasciato qualche settimana fa in un incidente stradale».
Ogni concorrente deve stamparsi il numero di partecipazione e Michele ha personalizzato quello assegnatogli dal comitato organizzatore inserendo il nome dello sventurato amico Mario appena scomparso.