Gusti di frontiera a Gorizia avrà 350 stand: mappa rivista a causa dei cantieri
GORIZIA. Mantenere inalterato il numero dei borghi presenti (saranno 350 da 45 Paesi) a fronte di tanti spazi impegnati dai cantieri per Go!2025, come l’ex mercato all’ingrosso, il parco del Municipio e i Giardini pubblici. Non è stata un’operazione facile. Per nulla. Ma alla fine, con grande creatività e attraverso una marea di riunioni tecniche, il risultato è stato raggiunto.
Le date
La kermesse si svolgerà dal 26 al 29 settembre con i 14 Borghi caratteristici dislocati in città. Il sindaco Rodolfo Ziberna, durante la presentazione ufficiale di ieri mattina, ha definito “Gusti di frontiera” l’evento più atteso a Gorizia e non solo, viste le 600/700 mila presenze che si registrano, puntualmente, ogni anno. E ha presentato la nuova grafica della manifestazione di cui parliamo, con maggiori dettagli, in un altro servizio. «Ringrazio - le parole del primo cittadino - la macchina comunale sottoposta a mille stress per l’organizzazione di un appuntamento non banale viste le dimensioni». Ci sarà anche la musica e questo consentirà di seppellire le polemiche dell’anno passato. «È ovvio - ha rimarcato ancora Ziberna - che la prima preoccupazione del Comune non è di fare festa, ma di fare festa in sicurezza. Per questo abbiamo, come sempre, prestato massima attenzione a tale aspetto e il parco-telecamere ci offrirà un grande aiuto nella gestione dell’ordine pubblico».
La geografia
L’assessore comunale ai Grandi Eventi Luca Cagliari (all’esordio in questa manifestazione dopo l’abbandono di Arianna Bellan) non ha nascosto le difficoltà legate alla presenza di tanti cantieri aperti. «Non è stato facile vista la carenza di spazio e confesso - le sue parole - che ci sono richieste di partecipazione rimaste, per forza di cose, in sospeso ma che cercheremo di soddisfare individuando gli spazi necessari». Un ringraziamento speciale è andato a Roberto Cevenini, anima organizzativa di Gusti e vicinissimo alla meritata pensione.
Ma ecco la geografia del Gran galà dei golosi. Borgo Italia si snoderà lungo corso Italia e via Diaz ospitando tutte le specialità del nostro Paese e dando ampio spazio quest’anno a tutte le regioni italiane: spiccherà Borgo Friuli Venezia Giulia, con tutta la migliore enogastronomia della regione, collocato in corso Verdi e via Oberdan.
Location storica per Borgo Austria tra piazza Cesare Battisti e via Petrarca mentre Borgo Americhe si snoderà tra le vie Cadorna e Boccaccio. Ritorna ovviamente Borgo Mare (“orfano” dell’ex mercato all’ingrosso), con le sue apprezzatissime specialità ittiche, che verrà dislocato in piazzale Donatori di Sangue.
Francia e dolci
Borgo Francia (visto il cantiere ai Giardini pubblici) troverà “casa” in corso Verdi, di fronte ai Giardini pubblici, mentre Borgo Oriente sarà collocato in piazza Vittoria: luogo che ospiterà anche il ritorno di Borgo Nord Europa mentre Borgo Europa Centrale sarà in via Roma, Borgo Slovenia e Balcani in via Roma e via De Gasperi e il Borgo Iberico, come di consueto, in Piazza Municipio.
A questi si aggiungono Borgo associazioni, in via Crispi e via Marconi, dove trovano posto le numerose proposte culinarie offerte dalle Pro Loco. Bella novità il Borgo Dolci Gusti, nel tratto pedonale di corso Verdi, dove si sono volute concentrare le tante proposte dolci giunte al Comune. Ritornano anche le gettonatissime offerte di Borgo Truckfood che, quest’anno, si è voluto collocare in una modalità diffusa, distribuendolo in diverse aree: da piazza Vittoria a corso Verdi (fronte posta centrale) ma anche in via Petrarca e in via Rismondo. Nel grande Villaggio del Gusto troveranno posto anche i colorati mercatini che propongono oggettistica varia, posizionati nel controviale di corso Italia, di fronte al Palazzo della ex Provincia.
L’assessore Cagliari ha voluto porre l’accento sul Borgo iberico («Tornerà in piazza Municipio) e sulla novità di Borgo Dolci Gusti («L’abbiamo messo in piedi viste le tante adesioni»).
I gemellaggi
Interessante un altro aspetto, evidenziato sempre da Cagliari nel corso della presentazione, ovvero: Gusti di frontiera 2024 rinnoverà e rafforzerà il rapporto con le città gemellate «tanto che troveremo, nel Borgo Austria, le città di Lienz e Klagenfurt e, nel Borgo Europa centrale, la città di Zalaegerzeg con le tantissime proposte culinarie e l’offerta turistica», la sua spiegazione.
Come definire Gusti di frontiera? In mille maniere. Da paradiso del gusto a gran galà dei golosi per passare a mappamondo dei sapori. Numerosi gli operatori che hanno fatto richiesta e sono, oggi, in lista d’attesa per rientrare in caso di eventuali disdette, a riprova che la manifestazione piace e in tanti vogliono partecipare.