Contributi regionali fino a 500 mila euro per far nascere spazi di cultura in Friuli Venezia Giulia
L’obiettivo è di realizzare, riqualificare ed eventualmente riattivare luoghi della cultura in Friuli Venezia Giulia. I privati che già li gestiscono, con un’apertura di almeno 18 ore a settimana su non meno di quattro giorni, potranno fare domanda per contributi a sostegno dei loro progetti da un minimo di 50 mila a un massimo di 500 mila euro. Il tema è quello dei Contenitori culturali creativi, oggetto di una delibera di giunta presentata congiuntamente da tre assessorati: quello della Cultura di Mario Anzil, quello dell’Educazione di Alessia Rosolen, quello delle Attività produttive di Sergio Emidio Bini.
L’esecutivo, preso atto dell’intento di supportare iniziative anche legate a «nuove forme di apprendimento permanente in ambito formale e informale, così da rafforzare e arricchire il contesto territoriale attraverso la valorizzazione e l’esplorazione dello spazio urbano», ha dato il via libera al bando pubblico per il finanziamento da riconoscere appunto ai Contenitori culturali creativi. L’avviso mira a sostenere concretamente «progetti e programmi triennali in ambito culturale e creativo con attività quali spettacolo dal vivo, cinema, audiovisivo, mostre, visive, fotografia, multimedialità, divulgazione della cultura umanistica e scientifica».
Il bando è rivolto a privati, non persone fisiche. A essere esclusi dai contributi sono anche Comuni, fondazioni bancarie, Pro loco, parrocchie, scuole o soggetti che abbiano già beneficiato di finanziamento specifico per progetti triennali.
Le domande potranno essere presentate dal 14 agosto al 18 novembre via Pec sui moduli predisposti dal servizio Cultura e reperibili sul sito della Regione. La graduatoria sarà definita entro il 18 febbraio 2025.
Tra le altre delibere, Riccardo Riccardi, assessore alla Salute, ha ottenuto il visto sulla fornitura gratuita del glucagone in formulazione di polvere nasale (un medicinale per il trattamento degli episodi ipoglicemici gravi, è considerato un salvavita) ai pazienti con patologia diabetica residenti in regione per il trattamento dei casi di ipoglicemia severa negli adulti, negli adolescenti e nei bambini con età superiore a quattro anni trattati con insulina. Grazie al finanziamento di 95 mila euro in assestamento, gli interessati potranno ritirare dalle prossime settimane gratuitamente il farmaco nelle Aziende sanitarie presentando la prescrizione dello specialista diabetologo.
Vale infine 80 mila euro il progetto per contrastare l’isolamento e il ritiro sociale degli alunni con Bisogni educativi speciali, aumentare il loro successo formativo e il loro benessere, insieme a tutta la comunità scolastica. Su proposta di Riccardi e Rosolen, la “Bussola per educare alla complessità” mette in rete l’Isis Magrini Marchetti di Gemona del Friuli, capofila, l’istituto Jacopo Linussio di Codroipo e i comprensivi di Tarcento, Trasaghis, Don Pierluigi Di Piazza e il IV di Udine, realtà educative che contano un totale di 5.171 iscritti tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. Verranno coinvolte le famiglie, esperti psicologi ed educatori specializzati. Non mancherà la formazione degli insegnanti sulla buona pratica di inclusione scolastica. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA