A Muggia calli e piazze coloratissime per la Carnival Run. E ora tocca alla Vogada Mata

MUGGIA Anche quest’anno grande successo per la Carneval Run di Muggia, la gara-non-gara che si autodefinisce “la più pazza del mondo”. Oltre 600 i partecipanti, in linea con quelli della scorsa edizione. Come negli anni passati tantissimi i partecipanti in maschera: dalle sirene al gruppo dei fastidiosissimi “musati” passando per tante meduse colorate, e alcuni giovani mascherati da uomo tigre.

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Da Vienna a Lubiana

Anche quest’anno tanti gli uomini vestiti da donne. Presenti alcune Taylor Swift. Insomma, davvero tanti i colori e i costumi che hanno affollato il punto di partenza dell’allegra competizione rivierasca. E tantissimi i bambini. Insomma, erano rappresentate tutte le fasce d’età, dai giovanissimi agli anziani, passando per i ragazzi che si sono iscritti all’ultimo momento, in prossimità dell’inizio della competizione/non competizione. Tra gli iscritti numerosi erano provenienti dalla vicina Slovenia e dall’Austria: tra loro anche una famigliola con proveniente da Vienna.

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Il percorso

Partita poco dopo le 19, dopo il percorso con i sacchi, organizzato dalla compagnia Mandrioi nei pressi del Museo Carà, i concorrenti sono rientrati verso il centro zigzagando tra le calli per ritornare nei pressi della “portizza”, superata la quale si sono diretti verso via Dante: lì erano presenti diversi ostacoli installati dagli esercenti della zona.

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Giunti nei pressi della chiesa di San Francesco, in direzione del Castello, sono stati “travolti” dai getti di acqua e dai gavettoni dei membri della Compagnia Trottola per poi tornare indietro per la parallela via Verdi e sfociare in piazza Marconi dove, altri negozianti hanno preparato un “autolavaggio rapido” formato da un tunnel con un telo in nylon pieno di acqua e schiuma. La gara ha continuato il suo corso lungo il Mandracchio per avviarsi verso piazzale di Caliterna dove i corridori sono stati accolti dagli spari di colore.

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La serata

Premiati il gruppo più numeroso, di quello più “sporco” e di quello che più risponde allo spirito carnascialesco. La serata è proseguita con la musica di Lato B – Voice & Beat di Alberto e Daria e poi con la cover band dei Duran Duran e degli Spandau Ballet Back to Rio, un omaggio a due tra le principali icone del mondo pop new romantic britannico.

La Vogadamata

Domenica dalla “gara-non-gara” si passa alle “barche-non-barche” della VogadaMata, momento clou del Carnevale in costume da bagno di Muggia. L’anno scorso la vittoria arrise alla Barchetta di carta della Bora, seguita dall’imbarcazione dei Mandrioi Barbie Scoc. Terza classificata le Mulone della Lampo. In realtà a tagliare per primo il traguardo era stato il muggesano Daniele Giovagnoli che in solitaria con la sua bicicletta marina intitolata “Pedala pedala” aveva sorpreso ritornando per primo dopo il giro di boa al “molo dell’illusione”.

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Ma dato che per regolamento è prevista per ogni “imbarcazione non imbarcazione” la presenza di almeno due membri di equipaggio, Giovagnoli non poté dichiararsi vincitore. Quest’anno ci riproverà, con la stessa “barca-non-barca” ma ad accompagnarlo su una sorta di tandem marino ci sarà il figlio. Alla regata-non-regata di oggi parteciperanno tutte le compagnie carnascialesche, Giovagnoli e figlio, e i ragazzi di Bertocchi, dalla vicina Slovenia.

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