Demolito il complesso ex Gordol: nuovo discount all’Ingresso ovest di Gorizia

GORIZIA Il colpo d’occhio, oggi, è già completamente diverso. Perché delle vecchie (e degradate) palazzine che ospitarono un’unità produttiva e lo spaccio della Gordol, a pochi passi dal quartiere fieristico di via della Barca, non v’è più traccia. Sono state, infatti, completamente rase al suolo perché, lì, sta per essere realizzato un nuovo discount con insegna Lidl, praticamente di fronte al supermercato Eurospar. La medesima sorte (ovvero l’abbattimento) avrà anche l’ampio edificio ex Car Auto, specializzato in autoricambi e emigrato altrove, negli spazi del vecchio supermercato nel quartiere della Madonnina.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14548351]]

Cambia ancora l’aspetto dell’entrata ovest alla città per chi proviene da Udine, Lucinico e dai paesi limitrofi. La novità è, sì, di carattere commerciale ma ha, ovviamente, conseguenze dirette pure sotto il profilo sia urbanistico sia estetico.

La viabilità

Per consentire lo svolgimento agevole dei lavori di demolizione e successiva realizzazione del discount è rimasta completamente chiusa al traffico, per diversi giorni, via della Barca. Chi entrava in città dal ponte VIII Agosto non poteva più svoltare subito a destra per raggiungere il quartiere fieristico ma aveva accesso solamente alla seconda strada che coincide con via Bolivia. In questo momento, altre conseguenze dirette per il traffico non ci sono, complice anche il fatto che siamo in agosto, le scuole sono chiuse e questo è il periodo consacrato alle ferie.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14548350]]

Il Comune

L’amministrazione comunale manifesta soddisfazione per questa novità di carattere commerciale. A farsene portavoce è il vicesindaco e assessore comunale all’Urbanistica Chiara Gatta che ha seguito, sin dagli esordi, l’intera evoluzione del progetto. «Siamo soddisfatti - esordisce - non foss’altro perché si va a recuperare un’area degradata. Sappiamo tutti in quali condizioni versava il complesso dolciario ex Gordol. Peraltro, parliamo di una zona che coincide con una delle entrate alla città che, adesso, sta prendendo una forma nuova. Quest’intervento è la dimostrazione che Gorizia sta cambiando, plasmandosi anche rispetto a quelle che sono le necessità commerciali di sviluppo». Quanto tempo ci vorrà per completare l’opera? «L’obiettivo è di aprire il nuovo punto-vendita nel più breve tempo possibile. Ho parlato con gli investitori e hanno fretta. Ampiamente entro l’anno sarà tutto pronto».

[[ge:gnn:ilpiccolo:14548349]]

Ma Lidl raddoppierà visto il discount presente ormai da parecchi anni in via Terza Armata? «No. L’attuale sede traslocherà in quella che sta per esser realizzata in via della Barca». Che ne sarà degli ampi spazi di via Terza Armata? «Ci hanno accennato che c’erano e ci sono delle interlocuzioni affinché quegli spazi vengano subito riutilizzati ma, francamente, non so chi saranno i nuovi “inquilini”». A sentire il Comune, insomma, non si correrà il rischio di vedere altri spazi commerciali chiusi e vuoti. Sarebbe una iattura.

Confcommercio

E qual è il pensiero di Gianluca Madriz, presidente di Ascom Confcommercio Gorizia? Vede sia il bicchiere mezzo pieno, sia quello mezzo vuoto. «Quella che si sta consumando è una guerra fra supermercati. È un discorso di riposizionamento - spiega -. Sicuramente, sotto il profilo occupazionale, sono felice perché ipotizzo ci saranno nuove assunzioni. Ci sono altri due aspetti positivi: questi investimenti dimostrano come l’aspettativa, anche imprenditoriale, sia di una città in crescita e, nel caso specifico, si va a rimettere in pista quella che era un’area depressa. Che venga riqualificata è un bene, ma mi chiedo sino a che punto continuerà quest’espansione dei supermercati».

Ma c’è anche quello che va meno bene. «Come presidente Confcommercio non posso non evidenziare come tali strutture stiano portando, ahinoi, alla chiusura delle attività più piccole, di prossimità. Il grande mangia il piccolo. È sempre stato così».

Il piano regolatore

Il comparto di via della Barca è classificato dal Piano regolatore come zona di trasformazione strategica, denominata “Ambito numero 7 - Ingresso ovest”. Sebbene il comparto faccia parte di un disegno più ampio conserva, tuttavia, una propria autonomia attuativa, identificata nel sub-ambito numero 4.

Lo stesso contiene, a sua volta, due ulteriori ambiti: quello costituito dagli edifici esistenti, che ospitavano lo stabilimento dolciario (con annessa area di vendita) e la rivendita di ricambi per auto. L’altro rappresentato dal piazzale del parcheggio di pertinenza della Fiera e di proprietà della Camera di commercio Venezia Giulia.

«Un compendio di via della Barca - spiegano i tecnici - si presenta oggi come uno spazio caratterizzato da uno stato di degrado». Gli investitori privati, la Lidl per l’appunto, hanno dapprima proposto un intervento diretto (realizzabile, quindi, con titolo abilitativo edilizio) di ristrutturazione edilizia, sfruttando le opportunità e le innovazioni concesse a livello normativo da questa categoria di intervento. «Tra queste - conclude l’assessore Gatta - vi è, infatti, la possibilità di demolire i fabbricati esistenti, recuperandone la volumetria, nel rispetto delle indicazioni fornite dalle norme di Prgc». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA