Campeggiano in centro a Grado: multa e Daspo urbano a due turiste straniere

GRADO Due giovani cittadine straniere hanno pensato di piantare la loro tenda da campeggio in un’aiuola di via dei Provveditori, a ridosso della passeggiata a mare. La Polizia locale le ha sorprese, e multate con 400 euro che sono già stati pagati, per campeggio abusivo. È la lotta quotidiana che la Polizia Locale sta svolgendo, in aggiunta a tanti altri impegni, per cercare, anche se non è molto facile data la carenza di organico estivo, di mantenere il decoro della città nel migliore dei modi.

Bivacchi vietati

Alle due giovani è stato inoltre comminato il Daspo urbano e quindi per 48 ore non potranno mettere piede nuovamente a Grado. Ciò è chiaramente previsto anche nel regolamento di Polizia Urbana dove è precisato che su tutto il territorio comunale, di uso pubblico, è vietata l’effettuazione di qualsiasi forma di campeggio, attendamento o bivacco, anche solo con sacco a pelo o ripari di fortuna, al di fuori delle aree appositamente attrezzate, eventualmente predisposte e comunque per i tempi stabiliti.

Vietato anche stabilirsi, seppure temporaneamente, per alloggiare o pernottare o attendere ad altre necessità abitative. In un’altra sezione del medesimo regolamento è previsto altresì il divieto di sedersi, sdraiarsi o bivaccare a terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, ovvero ostruendo le soglie degli ingressi degli edifici che non siano la propria dimora, o impedendo l’utilizzazione di strutture realizzate per consentire il superamento delle barriere architettoniche.

Vestiti obbligatori

Un altro esempio relativo al decoro è quello relativo al divieto di girare per il centro cittadino a torso nudo o in costume da bagno.

Come si vede nella foto un cittadino straniero è stato invitato, infatti, a indossare la maglia mentre passeggiava lungo via Manzoni. Il regolamento comunale di Polizia Urbana è chiaro a tal proposito: è vietato circolare per le vie e piazze cittadine in costume da bagno o a torso nudo, eccezion fatta per la diga Nazario Sauro e la zona pedonale di viale dell’Orione fino a Punta Barbacale, nel prospiciente lungomare. —

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