Pesce chirurgo avvistato per la prima volta al largo di Costrena
FIUME Tra lampughe, pesci serra, pesci balestra, lucci marini e altre specie invasive che negli ultimi anni si sono messe a frequentare le acque del golfo di Fiume, se n’è aggiunta una nuova di zecca, mai vista finora da queste parti. È il pesce chirurgo o pesce chirurgo di Monrovia (Acanthurus monroviae), pesce perciforme tropicale che nelle ultime settimane è stato notato mentre si muoveva placidamente poco al largo della località costiera di Costrena, comune che confina a est di Fiume.
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Questo animale pinnuto vive vicino alle coste africane e all’arcipelago di Capo Verde ed è stato visto non frequentemente nel Mar Mediterraneo, di cui però non è originario. La sua apparizione nel golfo altoadriatico è la prova provata dei cambiamenti climatici in atto, delle migrazioni che portano specie esotiche a cercare mari più freschi, come nel caso del pesce chirurgo, la cui presenza nel Fiumano è stata segnalata, fra gli altri, dall’Istituto spalatino di Oceanografia e Pesca.
Di valore commerciale, viene pescato e venduto a filetti o intero e può raggiungere la lunghezza massima tra i 35 e i 48 centimetri. Si nutre di fitoplancton e di piccoli invertebrati e non viene considerato a rischio di estinzione.
I biologi del predetto istituto hanno chiesto a pescatori, bagnanti, diportisti, di segnalare l’eventuale avvistamento o, se un esemplare di pesce chirurgo dovesse venir messo a pagliolo, di conservarlo per le successive analisi, definite molto importanti dagli esperti.
Se questa specie è una novità assoluta nell’Adriatico settentrionale, non così si può dire per il temuto pesce scorpione (Pterois volitans), le cui punture sono molto dolorose per la tossina velenosa presente in questo animale invasivo. —
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