Pallacanestro Trieste batte i campioni d’Italia della Armani Milano

TRIESTE Bella da impazzire in un esordio stagionale che l'ha vista fermare i campioni d'Italia. Trieste vola e vince con merito in una partita condotta quasi per la sua interezza e con la curva alle sue spalle che intona un "Vinceremo il tricolor" fotografia perfetta del clima di festa che si è respirato a Valmaura prima, durante e al termine dei quaranta minuti. Successo costruito sulla forza tecnica e mentale di un gruppo che ha saputo bruciare le tappe diventando squadra in brevissimo tempo, sfruttando in attacco il talento dei suoi leader ma facendo la differenza con una difesa sorprendente per intensità ed efficacia. Vittoria che dice molto del potenziale di una squadra che, oltretutto, sembra avere ancora margini di crescita.

Dopo quasi un mese, Trieste ritrova il suo quintetto titolare con Ross, Brown e Valentine affiancati da Uthoff e Johnson. Milano cambia i giocatori partiti nelle finali di Supercoppa con Bolmaro in cabina di regia, Shields e l'applauditissimo Tonut sugli esterni e Mirotic e Nebo sotto le plance. Apre Ross, risponde Shields per il 2-2 iniziale. Milano fatica a imporre la sua fisicità contro un'avversaria pronta sugli adeguamenti difensivi, perde un paio di palloni e Trieste la punisce con le triple di Brown e Valentine che dopo neppure tre minuti costringono Messina a chiamare time-out. Milano alza la pressione difensiva, recupera un paio di palloni con Mirotic e sulla tripla di Shields rientra impattando la partita a quota 9. Candussi per Johnson, Ruzzier per Ross e Brooks per Uthoff, coach Christian cambia il suo quintetto mentre Nebo, dopo 6' di partita, firma il primo vantaggio ospite sul 12-14.

Christian alza il quintetto con Brooks da ala piccola e Uthoff da numero quattro, Trieste sfrutta classe e letture di un Markel Brown già in doppia cifra alla fine del primo quarto e resta nel match chiudendo il primo quarto sotto di uno sul 21-22. Nel segno di Bolmaro l'inizio del secondo quarto. Due canestri del giocatore argentino per il massimo vantaggio Olimpia, le triple di Ross e Brooks e il canestro di Valentine riportano avanti Trieste sul 29- 28. Sale il livello tecnico di una partita davvero godibile, Milano prova ad allungare ma è Colbey Ross a salire in cattedra con tre canestri consecutivi che portano il punteggio sul 37-37 con 3' da giocare. Il folletto del Colorado rebus di difficile soluzione per la truppa di Messina. Il vale e fallo del 43-39 porta Ross a 16 punti personali, l'Armani forza in attacco, due magie di Brooks per il massimo vantaggio sul 47-39 in un finale di primo tempo rovinato dal terzo fallo di Markel Brown che si chiude sul 47-40.

Si riparte da Colbey Ross, fallo subito e due liberi poi appoggio al vetro per il nuovo massimo vantaggio biancorosso. Milano alza l'intensità della sua difesa, riduce il passivo ma continua a non trovare ritmo in attacco: il parziale dopo 5' di secondo tempo è di 4-5 con il punteggio fermo sul 51-45. Candussi sblocca i biancorossi, Markel Brown torna a fatturare prima con il canestro del 55-45 poi con il libero del 58-47. Terzo quarto che si chiude sulla tripla di Ruzzier per un 64-52 che fa sognare il Palatrieste. Tonut e la tripla di Leday per l'immediato parziale Olimpia, Candussi da tre ridà fiato a Trieste ma l'Armani produce il massimo sforzo per rientrare toccando il meno 6 sul 69-63 sul quale Christian chiama time-out con 7' ancora da giocare. Brooks e Ross poi Tonut e Leday, punteggio fermo sul 73-67 con 4'19". L'Armani ci prova ma Trieste è roccia durissima da sgretolare. I biancorossi tengono fino alla fine e chiudono 84-78. La festa può cominciare.