Nessun compratore per il castello di Muggia, in vendita per 3 milioni di euro: sondata la Regione
MUGGIA. Il luogo è magico ed evocativo, ma gestione e costi sono impegnativi, al punto che per il castello di Muggia la ricerca di un acquirente pare ancora in alto mare.
Oltre a essere uno dei simboli di Muggia – ricordiamo la sua presenza nello stemma civico – il maniero è una struttura immobiliare da 390 metri quadrati commerciali, suddivisi in quattro camere, cinque bagni e altri locali, per un totale di 16 vani, cui si aggiunge un giardino, cinto dalle mura merlate, di 400 metri quadrati.
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Per l'edificio i coniugi Bossi, proprietari dello storico immobile, chiedono 3 milioni e 500 mila euro. Il consulente immobiliare Andrea Oliva indica sul suo sito la cifra di 8.974 euro al metro quadrato.
Sempre nel sito del consulente immobiliare a cui i coniugi Bossi si sono affidati, inoltre, sono indicate le altre destinazioni alternative alla residenza privata, da hotel di charme con poche e selezionate camere di fascia luxury fino a location per eventi o ancora sede di rappresentanza «per brand in cerca di una sede prestigiosa».
Parliamo di una dimora storica risalente alla fine del XIV secolo, certamente unica nel suo genere nella cittadina rivierasca e nell'alta Istria. Le soluzioni alternative preoccupano allora non poco i muggesani, abituati a considerare il maniero, nonostante sia appunto una proprietà privata, un bene della città, anche grazie alla disponibilità di Villi Bossi e della moglie Gabriella, che hanno trasformato e aperto al pubblico il fortilizio risalente al periodo patriarcale.
I timori sono stati riportate durante il question time dello scorso Consiglio comunale, dalla consigliera della lista Bussani Cristina Surian, che ha chiesto se i proprietari del castello avessero avanzato una richiesta di aiuto alla giunta, se il Comune disponesse di fondi sufficienti per acquistare il fortilizio e se esistessero progetti preliminari o studi di fattibilità riguardanti l'acquisizione e la gestione pubblica del castello.
A Surian ha risposto l'assessore Andrea Mariucci: «I proprietari non hanno avanzato alcuna formale richiesta di aiuto alla giunta comunale. Inoltre, il Comune, ad oggi, non dispone di fondi per acquistarlo. Stiamo sondando comunque la disponibilità e interesse di altre amministrazioni istituzionalmente deputate alla cura e alla gestione di spazi culturali come Erpac Fvg e Promoturismo Fvg». Il vicesindaco Nicola Delconte ha voluto evidenziare che «se fosse stato possibile finanziariamente sicuramente avremmo tentato. Ma risorse per farlo non ci sono a livello comunale. Bisogna anche calcolare le spese correnti di cui poi una struttura simile abbisogna annualmente ».