Poco vento domenica mattina: ecco le previsioni per la Barcolana 56
Alla vigilia della 56esima Barcolana, la domanda principale resta sempre quella: che tempo farà domenica? Quanto vento ci sarà? Sabato è previsto il briefing dei timonieri, dove si cercherà di capire quale assetto e quali strategie adottare in relazione al meteo.
Intanto, stando al bollettino di Arpa Fvg, comunicato venerdì, per il secondo anno consecutivo la Barcolana potrebbe essere condizionata da un vento moderato tendente al debole, con tutte le conseguenze del caso per gli equipaggi.
«La giornata più ventosa, in realtà, dovrebbe essere quella di sabato, con possibili raffiche di bora fino a quasi 40 km/h. «La domenica sarà invece caratterizzata da un cielo in prevalenza nuvoloso», recita il bollettino, «con nubi più basse e venti che al mattino soffieranno deboli da sud-est, mentre nel pomeriggio soffieranno anche moderati da sud-ovest, con raffiche fino a 27 km/h».
Il nodo riguarda proprio la presenza di nubi. Se il cielo alla fine dovesse schiarirsi come in questi ultimi giorni, l’azione riscaldante del sole andrebbe ad aumentare l’intensità del vento. D’altra parte, i modelli meteo che incrociano tutte le previsioni sono molto complessi, tenendo pure conto che la conformazione del golfo di Trieste, molto chiuso, può sovvertire ogni tendenza da un momento all’altro.
Ecco quindi perché molti regatanti, anche scaramanticamente, preferiscono non guardare le previsioni del tempo, aspettando la mattina della gara prima di mettere il naso in acqua. Ma c’è anche chi, all’opposto, vuole tenere la situazione monitorata ora per ora.
È il caso, ad esempio, di Alberto Leghissa, timoniere e crew manager della AnyWave, sesta assoluta e prima nella categoria Maxi alla scorsa Barcolana. «Con poco vento dovremo adottare un assetto il più leggero possibile, perché è quello che indicano i modelli matematici», spiega il triestino, vincitore di 3 titoli mondiali, 3 europei, 4 italiani e un titolo Mediterraneo. «Da sabato pomeriggio cominceremo già a lavorare sull’assetto della barca, poi in serata sveleremo le nostre carte». Nonostante le variabili meteorologiche, l’asticella delle aspettative rimane comunque alta. «Il margine per migliorare c’è sempre: le barche grosse restano sempre le favorite, ma se ci dovesse essere poco vento quelle più piccole possono approfittarne. Insomma, può succedere di tutto».
Naso all’insù anche per un altro triestino come Vittorio Bonifacio, già vincitore quest’anno di due titoli europei e uno mondiale World Sailing Youth nel doppio 420 in coppia con Lisa Vucetti.
A 17 anni, può dirsi un veterano della Barcolana, a cui partecipa da quando ne ha 8. «Dovremo regolare le vele, se c’è più aria andranno usate quelle più piccole», spiega Bonifacio, che gareggerà su un Ufo 28. «Sappiamo gestire un meteo incerto, sapremo organizzarci per tempo». —
f. e. v.
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