Alla fine il Presepe Vivente di Ruota si farà, ma sarà per cento spettatori e tutti seduti

Capannori. L’importante era ripartire, per cercare di salvaguardare una tradizione lunga trenta anni. E alla fine, nonostante i molti intoppi creati dalla pandemia, con tante modifiche in corso d’opera, il Presepe di Ruota e i suoi organizzatori (praticamente tutto il paese) si stanno rivelando più forti della pandemia che, negli ultimi giorni, ha ripreso vigore, costringendo ad annullare tante iniziative. E anche il Presepe, che già aveva subito tutta una serie di importanti ritocchi rispetto al programma tradizionale, ha rischiato di essere messo ulteriormente in discussione dall’ondata di Covid. Ma pur di evitare un altro periodo natalizio “spento” dopo che già era saltata l’edizione del 2020 gli organizzatori, letteralmente nel giro di poche ore, hanno rivoluzionato per l’ennesima volta il programma. Alla fine sarà un’edizione per pochi, con un numero chiuso che è stato ulteriormente ridotto, ma con la possibilità, grazie al web, di assistere comunque alla manifestazione senza salire fino in paese.

La decisione di allestire il Presepe era stata presa a novembre, introducendo alcune novità temporanee. Intanto la data: non il 26 dicembre, come voleva la tradizione, ma il 6 gennaio. Poi il numero chiuso: 500 persone, su prenotazione, e con il Super Green Pass. A queste novità temporanee, in attesa di tornare alla normalità con la fine del virus, se ne era aggiunta anche una terza, questa volta definitiva: una nuova location nei campi ripuliti a valle di Ruota, prima dell’ingresso in paese. Uno spazio all’aperto molto più ampio di quello scelto in passato, che dava la possibilità di mantenere anche un certo distanziamento. Tutto era ormai pronto, con i volontari alle prese con gli ultimi ritocchi alla capannella allestita in mezzo al campo, quando – alla luce di una ripresa dei contagi – sono arrivate le nuove misure ministeriali sulle manifestazioni. Insomma ha rischiato di saltare tutto quanto. Così, mentre non si era nemmeno finito di mangiare il panettone di Natale, il comitato si è dovuto rimettere al lavoro, e dopo anche un vertice con l’amministrazione comunale, il programma è stato nuovamente cambiato.

Resta il numero chiuso, non più per 500 persone ma per cento (con obbligo di Super Green Pass e di mascherina Ffp2). Un taglio netto che ha reso inutile l’allestimento della navetta: i partecipati, ma solo quelli che hanno prenotato, potranno arrivare in paese direttamente in auto. Annullato anche il corteo che avrebbe dovuto precedere e accompagnare la natività. La manifestazione, invece che alle 15 prenderà il via alle 16, con la santa messa che sarà celebrata nella chiesa di Ruota, poi, alle 17 nella capannella allestita nel campo sottostante sarà allestita la rappresentazione della natività, alla quale i cento partecipanti potranno assistere ma seduti sulle sedie loro riservate. Le prenotazioni dovranno essere fatte entro il gennaio sulla pagina Fb “Associazione Presepe Vivente di Ruota 1990”, la stessa pagina da cui si potrà lo stesso assistere alla rappresentazione. In attesa di tornare alla folla degli anni passati.

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