È caos tamponi in Toscana: i tempi medi per la risposta e le mosse della Regione per migliorare il sistema

Ogni giorno su 60mila ricette vengono eseguiti 20mila test. Oltre 144mila toscani isolati in casa in attesa del referto

FIRENZE. Il caos tamponi non si risolve. Le persone non trovano il modo di prenotare il test, né quello di verifica della positività né quello di controllo, che in caso di esito negativo le farebbe uscire da isolamenti o quarantene. Molecolare o antigenico rapido: la situazione è la stessa. Il portale regionale “Prenota tampone” continua ad essere preso d’assalto nonostante l’ordinanza della Regione che equipara il test molecolare all’antigenico rapido. I centri medici privati danno appuntamento (a pagamento) non prima di una settimana. E ci sono resse nelle farmacie, che non prendono più prenotazioni e, in diversi casi, non accettano richieste di tamponi di controllo per soggetti risultati positivi, c’è infatti la paura che in farmacia scoppi un focolaio di Covid-19.

UNA CITTA' IN ISOLAMENTO

Sono centinaia di migliaia i cittadini toscani in attesa di ottenere la prenotazione per un tampone: 99.944 quelli confinati in casa perché positivi, o con sintomi lievi o asintomatici; 44.565 quelli in quarantena in quanto contatti di persone contagiate. In tutto sono 144.509 cittadini in isolamento. In pratica ogni 25 toscano ce n’è uno costretto a casa che aspetta di avere una risposta da giorni. Una città intera che solo ieri è cresciuta di 10.397 unità.

TEMPI DI ATTESA

Tanti dunque non riescono a uscire dalle misure di isolamento senza un tampone che accerti la negatività al virus. La quarantena dunque si protrae. E molti sono costretti anche a prendere ferie dal lavoro nell’impossibilità di presentare l’esito negativo del tampone e far terminare il periodo di malattia, che in caso di assenza di sintomi il medico di famiglia non può prorogare. I tempi medi di risposta variano da 4 a 6 giorni. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 15.673 tamponi molecolari e 11.966 tamponi antigenici rapidi. E inoltre, 11.478 toscani si sono testati per la prima volta (e il 60,6% è risultato positivo). Dalla mezzanotte – quando vengono riaperte le agende degli appuntamenti – in mezzora i posti disponibili sul portale regionale si esauriscono. Nei giorni scorsi si è registrato il record di 1.880 prenotazioni al minuto e quasi 30.000 persone in coda che poi hanno desistito senza aver ottenuto una data per il test gratuito da effettuare tramite richiesta del medico di base. Persone che spesso sono costrette a rivolgersi a farmacie o centri analisi privati, rischiando di pagare a prezzi maggiorati.

ANCORA PIU' ANTIGENICI

Le ricette emesse sono oltre 60.000 al giorno. Il sistema pubblico ha oggi una disponibilità di circa 20.000 tamponi ogni 24 ore. «Cercheremo di ampliare l’offerta a 25.000 test – dice l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini – stiamo parlando con le associazioni di volontariato per far partire altri punti dove effettuare i test antigenici da laboratorio».

Sulla questione dei tamponi molecolari a pagamento nelle cliniche private, il presidente della Regione Eugenio Giani sta lavorando a un’ordinanza che fissi un prezzo standard per questi esami, «che eviti speculazioni». «Vogliamo fissare una definizione di prezzo intorno a cui ci possa essere un limite che consenta anche ai cittadini di avere un riferimento», dice Giani.

TRACCIAMENTO IN TILT

Sono migliaia i toscani potenzialmente positivi al Covid-19 che non riescono a conoscere la loro condizione di salute e sfuggono alla rilevazione delle Asl. Salta dunque il sistema di tracciamento dei contatti stretti dei casi positivi. Dal 19 dicembre al 2 gennaio, sono oltre 58.000 i “fantasmi” del tracciamento che il sistema sanitario regionale non è riuscito a prendere in carico e a interrogare per capire quali sono stati i loro contatti stretti. Sono 31.600 persone residenti nel territorio dell’Asl Centro (Firenze, Prato, Pistoia), 15.887 nella Nord Ovest (Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara) e 10.202 nella Sud Est (Grosseto, Siena, Arezzo). Il tracciamento è dunque ormai sparito, anche se i numeri sono in lieve miglioramento tra sabato 1 e domenica 2 gennaio. Nel secondo giorno del 2022 i casi positivi tracciati in Toscana sono stati 925 su 6.359 (il 14,5%), a Capodanno erano 1.105 su 14.948 (il 7,4%).

Effetto dell’ordinanza sui tamponi rapidi, sono convinti in Regione. Ma ancora non basta. Il 2 gennaio, i positivi con pratica aperta dalle Asl sono 409 su 3.290 (12,4%) nell’Asl Centro, 123 su 1.620 (7,6%) nella Nord Ovest e 393 su 1.449 (27,7%) nella Sud Est. Insomma, in un solo giorno sono sfuggiti al rilevamento delle aziende sanitarie ben 5.434 persone positive al Covid. A questo dato va aggiunta la platea dei contatti stretti censiti, appena 638 a livello regionale. Significa una media di 0,7 contatti a caso positivo, meno di una persona a testa ogni contagiato. «L’altra grande partita – sottolinea Bezzini – aperta è la sburocratizzazione delle procedure del tracciamento, stiamo cercando di automatizzare le pratiche perché non è possibile effettuare migliaia di telefonate al giorno».

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